Via Castella è una delle poche strade volpaghesi che ha conservato dimensioni e, almeno in parte, prospettive di un tempo: da molti anni è a senso unico per la ristrettezza della carreggiata e ai suoi lati si trovano ancora edifici e mura di antica fattura, affiancati anche da condomini di più recente costruzione.
Da queste parti nacque nel 1915 il pittore Island Guizzo, ritrattista e paesaggista, a cui è stato dedicato un convegno nell’aprile 2018, una mostra poche settimane fa e al quale è stato intitolato il vicino centro civico, ex scuola primaria. In uno dei suoi dipinti, documentato in almeno due versioni appartenenti oggi ad altrettante collezioni private (in Campania e in Umbria), egli raffigura proprio la casa di famiglia; l’edificio fa angolo all’incrocio con l’attuale Via del medico, un tempo detta Via della farmacia.
Da tempo abbandonato, è tornato ora all’attenzione delle cronache dopo che il 29 luglio il Consiglio comunale ha approvato una variante al Piano degli interventi, togliendo il vincolo esistente e aprendo la strada alla trasformazione delle linee architettoniche.
Le prime voci contrarie sono state quelle del gruppo di minoranza “Lista Civica per Volpago”, che ha contestato la decisione, ricordando il valore storico e simbolico del luogo.
L’eco è arrivata anche oltreoceano, negli Usa, dove vive Mariangela Rosato, volpaghese originaria proprio di quella borgata di case e ancora legata affettivamente a quei luoghi; utilizzando la piattaforma change.org la signora ha lanciato une petizione, indirizzandola proprio al Consiglio comunale, in cui chiede un ripensamento e la tutela di quell’edificio.
“La vecchia casa – si legge nella petizione – fa parte di uno dei pochi angoli ancora esistenti che mantengono il ricordo del paese a livello storico. Non permettiamo ancora di cancellare la storia e i nostri ricordi. Appelliamoci pertanto alla nostra sensibilità, facciamoci sentire“.
La richiesta è che non si passi alla demolizione e al cambiamento della facciata. “Chiediamo una ristrutturazione rispettosa senza stravolgimenti. Chiediamo che non vengano costruiti altri appartamenti a catena come quelli vicini. Chiediamo che il giardino non venga cementato. Chiediamo al sindaco e al consiglio comunale più riguardo per Volpago e paesi limitrofi”.
(Foto: archivio Qdpnews.it – Island Guizzo).
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