Continua la rassegna di cinema all’aperto “Aspettando CombinAzioni Festival”, promossa dall’associazione CombinAzioni in collaborazione con il Cinema Italia Eden, dedicata a temi legati all’ambiente e iniziata a fine luglio con il film “Antropocene” commentato dalla ricercatrice Marirosa Iannelli.
Il secondo appuntamento, previsto per giovedì 6 agosto alle ore 21 al Cineluna (Parco Manin), vedrà la proiezione de “Il sorriso del gatto”, un documentario prodotto da Francesco Bonsembiante per Jolefilm che mostra le contraddizioni dell’adattamento umano nel mondo. Saranno presenti per incontrare il pubblico al termine del film i due registi Mario Brenta e Karine de Villers.
È consigliata la prenotazione: combinazioni.festival@gmail.com o 3454813756. Il costo del biglietto, acquistabile la sera del film, è 5 euro.
Il sorriso del gatto è uno sguardo sulla realtà così come appare oggi nella strade e nelle città in quanto immagine della crisi e del declino della società occidentale nell’era della globalizzazione.
Tra ricchezza estrema ed estrema povertà, tra omologazione e perdita d’identità, tra realtà e illusione, nient’altro che una grande favola, un inganno, una menzogna collettiva di cui la rappresentazione della vita quotidiana non è altro che l’inquietante metafora. Inquietante come il sorriso del gatto di Alice nel paese delle meraviglie.
Al film, che ha come voce narrante quella di Marco Paolini, è stato assegnato nel 2019 il premio CinemAmbiente al miglior documentario italiano con la seguente motivazione: “uno sguardo capace d’indagare la complessità del presente e le contraddizioni delle realtà urbane attraverso un utilizzo poetico della cinepresa e del linguaggio cinematografico”.
Note sui registi:
Mario Brenta, nato a Venezia, è regista cinematografico. Attivo sia nel campo della fiction che in quello del documentario, ha realizzato diverse opere cinematografiche – fra cui Barnabò delle montagne, Maicol, Vermisat, Robinson in laguna, Jamais de la vie!, Effetto Olmi – che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti nei maggiori festival e rassegne internazionali: Cannes, Venezia, Berlino, Locarno, Montréal… In campo televisivo, svariate le sue collaborazioni con la Rai, France 2, Arté/ La Sept. Parallelamente alla professione cinematografica, svolge attività di docente di cinematografia presso l’Università di Padova e presso Ipotesi Cinema, il laboratorio cinematografico fondato da Ermanno Olmi a cui collabora fin dalle origini.
Karine de Villers, nata a Quito in Ecuador, si è laureata a Bruxelles in Archeologia e Storia dell’Arte con una tesi sul cinema coloniale belga che le ha permesso di scoprire e interessarsi ai miti e ai riti delle popolazioni africane. Esordisce alla regia con Je suis votre Voisin. Seguono, tra gli altri, Le petit Château, Luc de Heusch, une Pensée sauvage, Corpo a Corpo e Delta Park.
(Fonte: CombinAzioni).
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