L’iniziativa è stata avviata pochi mesi fa dalla biblioteca di Sarmede: i libri arrivano direttamente ai bambini in classe tramite la bibliotecaria. Quest’ultima riceve la lista dei prestiti richiesti dalle insegnanti o fa loro delle proposte di lettura.
“Le domande da parte delle maestre – ha dichiarato Giulia Betyo, assessore alla biblioteca, alle politiche giovanili, alle politiche per la famiglia, alle attività produttive e al gemellaggio – stanno aumentando e oggi ulteriore proposta di collaborazione è stata estesa alla scuola secondaria di primo grado del nostro Comune”.
Gli alunni hanno dunque la possibilità di scoprire il piacere della lettura attraverso testi illustrati, prime letture, libri divulgativi e bibliografie ad hoc. Conseguenze significative di questo progetto si esprimono attraverso l’arrivo dei testi anche nelle case delle famiglie che non sono utenti abituali della biblioteca.
“Oggi il progetto fa un passo in più – spiega l’assessore -: “La Biblioteca va a scuola!” porterà con sé amici speciali, perché entreranno in classe, per interfacciarsi con gli alunni attraverso le lavagne lim e le piattaforme multimediali, lettori e membri di associazioni che prima svolgevano i laboratori in biblioteca”. I primi laboratori partiranno lunedì 8 febbraio alle scuole primarie e si è al lavoro per organizzare questo tipo di incontri anche per la scuola secondaria di primo grado.
“La grande collaborazione con le insegnanti per poter avviare questa proposta – illustra Giulia Betyo – si può riassumere in tre punti: con la possibilità di partecipazione estesa ad ogni alunno (non sono attività a numero chiuso oltre al fatto che i genitori non devono preoccuparsi di spostarsi per accompagnare i bambini); con il rispetto assoluto delle norme anti-covid (le misure non cambiano rispetto a quelle già adottate dalla scuola); con il donare un momento di serenità, di novità e di distacco dalla routine sia per alunni che per le insegnanti. Non dimentichiamo che quest’anno mancano gite scolastiche e parte delle attività ricreative usuali. Che siano laboratori artistici o letture animate, le ore dedicate a queste attività vogliono essere momenti di attenzione in più verso i bambini ed i ragazzi. E confidiamo siano, per quanto possibile, un aiuto proficuo al già enorme lavoro che fanno le insegnanti ogni giorno”.
Il sindaco Larry Pizzol nella sua pagina Facebook, nel frattempo, propone dei libri della biblioteca da leggere per i più piccini. Un ulteriore spazio digitale per promuovere la lettura.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Biblioteca Sarmede).
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