Si è tenuto ieri il primo incontro trevigiano dell’Accademia Nazionale di Geriatria, organizzato dal dottor Andrea Rossi, direttore dell’unità operativa di geriatria dell’ospedale Cà Foncello.
Nel corso dell’evento è stata proposta una disamina di alcune delle tematiche e criticità principali riguardanti l’uso dei nuovi farmaci anticoagulanti nell’anziano, con particolare attenzione agli aspetti di multidisciplinarietà e conseguente necessità di gestione integrata del paziente per migliorarne la sicurezza.
I nuovi anticoagulanti orali diretti (DOAc) rappresentano una vera rivoluzione nella profilassi antitrombotica della fibrillazione atriale non valvolare e nel trattamento del tromboembolismo venoso.
L’uso quotidiano di questi farmaci, la cui diffusione è in crescita esponenziale, e le novità derivanti dai trial clinici e dai registri “real life”, oltre al continuo aggiornamento delle linee guida di trattamento e profilassi, e la recente commercializzazione di antidoti specifici per le diverse molecole, rendono necessario un continuo aggiornamento su questa materia.
Sono intervenuti numerosi esperti dell’Ulss 2 sull’argomento tra cui la dott.ssa Sabina Villalta, il dottor Carlo Cernetti, il dottor Andrea Rossi, la dott.ssa Adriana Visonà, il dottor Simone Tonello e il dottor Enrico Bernardi, con la partecipazione del prof Enzo Manzato dell’Università di Padova e del prof Mauro Zamboni dell’Università di Verona.
Hanno partecipato oltre 150 persone in presenza e da remoto, coinvolgendo i medici specializzandi di numerose scuole di specialità da tutta Italia afferenti all’Accademia di Geriatria.
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