Domenica 4 giugno si è tenuta nell’impianto sportivo dedicato al tiro con l’Arco di Montebelluna il “2° Trofeo delle Bollicine”, la manifestazione che raccoglie tutti i migliori specialisti del Compound ambisce a diventare un punto di riferimento nel panorama nazionale e non solo per gli atleti di questa specialità che a Los Angeles vedrà il suo esordio alle olimpiadi, affiancandosi al tradizionale arco ricurvo.
La società Decumanus Maximus, grazie alla grande esperienza sul campo, e la società Archery Club Montebelluna, grazie alla bellezza e fruibilità di uno dei pochi impianti sportivi dedicati a questo sport presenti in Veneto collaborano da anni per organizzare al meglio gli eventi sportivi che mettono a calendario.
Questo nello specifico ha l’ambizione di promuovere l’eccellenza enogastronomica del territorio, il Prosecco Montello e Colli Asolani DOCG, definendo delle partnership con i produttori locali di eccellenza che dimostrano grande attenzione anche agli sport considerati “minori”. La gara, unica nel suo genere e organizzata con la stessa formula dei più importanti eventi internazionali, ha permesso a tutti gli atleti iscritti di misurarsi nelle prove ad eliminazione diretta dopo le 72 frecce di qualifica.
Alla fine nella prova a squadre l’ha spuntata proprio la compagine di casa, gli Arcieri Decumanus Maximus (Covre, Sartorello, Lo Porto) hanno vinto contro la formazione degli Arcieri del Castello di Conegliano alle frecce di spareggio (28 a 26), al terzo posto gli Arcieri Faentini di Faenza. Nella prova individuale ha vinto Alex Zanardo degli Arcieri del Castello battendo in finale Manuel Sartorello degli Arcieri Decumanus Maximus di un solo punto (144 a 143), al terzo posto Claudio Capovilla (Arcieri Kappa Kosmos di Rovereto) che ha battuto Leonardo Covre (Decumanus Maximus) sempre di un solo punto (148 a 147).
Tra le donne a vincere l’oro è stata Chiara Barbieri (Arcieri Cormons) che ha battuto in finale Laura Borella (Arcieri Sagittario del Veneto), il bronzo invece è andato a Elisa Baldo (Arcieri Decumanus Maximus).
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