08/07 – Al Teatro Mario Del Monaco lo spettacolo-indagine “partecipiAMO BAGNI RADISA”

Dopo l’inaugurazione di oggi con la serata interamente dedicata al Premio di Drammaturgia Contemporanea “Giuseppe Bepo Mafioli”, continuano gli appuntamenti del primo fine settimana di GEA.23 – RADIC(CH)I, terza edizione di GIOIOSAETAMOROSA – Treviso Contemporary Theater Festival, che dall’8 al 22 luglio animerà la città di Treviso con spettacoli, performance, incontri e laboratori. Domani, domenica 9 luglio, alle ore 19.30, il Teatro Mario Del Monaco accoglierà BAGNI RADISA, restituzione scenica del processo creativo partecipiAMO, una raccolta di testimonianze degli abitanti di Treviso over 65 sul tema centrale del festival: le origini, i radicchi e le radici come metafora identitaria.

Lo spettacolo-indagine è nato da una serie di interviste realizzate a una rosa di cittadini e cittadine over 65, un campionario di circa 50 persone, abitanti di Treviso e provincia, interrogati su cosa siano per loro le radici in termini di paesaggio, rapporto con il corpo, famiglia, tradizioni e valori culturali. Dalla ricerca sono emersi alcuni temi diventati portanti: il tradimento delle proprie origini a favore dell’affermazione di sé, l’importanza della memoria per costruire il futuro, il rapporto dell’essere umano con la fine. partecipiAMO BAGNI RADISA è dunque uno spettacolo che indaga fortemente il senso di appartenenza ad un luogo, che fa emergere il bisogno profondo dell’essere umano di trovare la propria identità.

Tra i cittadini intervistati figura anche la cantante Donella Del Monaco, la cui testimonianza ha fatto emergere un tema importante per lo sviluppo dell’indagine: riconoscere la propria origine, ma emancipandosi in favore della propria ricerca e affermazione di sé. 

“È stata un’emozione intensa parlare della mia formazione familiare classica e operistica e del mio proiettarmi verso l’avanguardia e la ricerca musicale – ha spiegato Donella Del Monaco –. Sembra un contrasto ma non lo è, in realtà questo passaggio dalla tradizione alle nuove esperienze musicali è il fil rouge dell’arte degli ultimi cinquant’anni”. 

A lei è dedicato il primo capitolo dello spettacolo, dal titolo “Corpo rivoluzionario” e che vede come protagonista in scena l’attrice Irene Curto, testimone e interprete della storia della cantante trevigiana. “È stato molto interessante intervistare Donella e avere l’opportunità di rispecchiarmi nel suo racconto – spiega l’attrice Irene Curto –. Ho trovato in lei molti aspetti comuni con la mia storia, come per esempio il rapporto con mio zio, Massimo Scattolin, anche lui un musicista proveniente dal mondo classico come Mario Del Monaco. Da lui ho appreso una formazione classica che mi ha consentito allo stesso tempo di proiettarmi e scegliere più consapevolmente un percorso artistico sperimentale e di ricerca”.

#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati