E’ nato a Conegliano il nuovo gruppo di “Arte Migrante”, l’associazione che si propone di promuovere l’accoglienza e l’ascolto attraverso l’arte, facendo del rapporto umano e della condivisione dei saperi uno strumento di pace.
Con la presenza dell’ideatore di “Arte Migrante”, Tommaso Carturan, che l’ha fondata dieci anni fa a Bologna, domenica 6 novembre – giorno di San Leonardo, patrono di Conegliano – alla Casa delle Associazioni si è dato vita al primo incontro, coordinato dalla referente coneglianese Virginia Zardetto che ha trovato anche l’appoggio della referente dell’associazione Mondo Insieme, Elena Rotaru e della Caritas coneglianese , rappresentata da Caterina Perinot; era presente anche la Comunità di Sant’Egidio.
Hanno partecipato oltre 50 persone che, venendo da più luoghi del mondo, oggi risiedono nella città del Cima. Poesie in russo, macedone, pachistano, cinese , si sono alternate ai balli albanesi di Arif Musai, ai canti georgiani, agli sfrenati ritmi dei tamburi del Senegal, che hanno trascinato tutti. A fine spettacolo, i laboratori di Origami e scrittura cinese e l’assaggio di cibi e bevande multi-etniche.
“Questo è solo il nostro primo incontro – ha detto Virginia Zardetto – a cui ne seguiranno altri, in cui ascolteremo e ammireremo altri saggi di culture provenienti dal mondo. Tutto nasce dallamia esperienza come mediatrice culturale per Mondo Insieme. L’idea è proprio quella di affiancare al lavoro pratico di mediazione, che svolgiamo allo sportello del comune, un momento di condivisione, per stare insieme, proprio perché l’incontro e il rapporto umano contribuiscono a migliorare l’integrazione e la società.”
Arte Migrante Conegliano ha già creato una sua pagina su Facebook e Instagram. Chiunque voglia contribuire o partecipare alla creazione di eventi, o essere informato degli appuntamenti, può mandare lì un messaggio.
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