Il giovane regista Massimo Prezzavento ha scelto nuovamente Conegliano come ambientazione di un cortometraggio: “L’uomo della via Lattea”, opera dai toni surreali che racconta la discesa nella follia del suo protagonista.
Un progetto a lungo covato, scritto a quattro mani con Gianmarco Fontana che doveva anche essere attore protagonista ma poi, per motivi personali, ha lasciato il posto a Gianluca Nardei. Cinque mesi di riprese per un lavoro a cui il regista teneva molto, e che nei piani iniziali doveva essere più grande, ma che poi, causa mancanza di tempo e denaro, ha viste ridimensionate le sue ambizioni, pur mantenendo l’impianto surreale della sceneggiatura e la scelta di confrontarsi con temi complicati come la degenerazione mentale e l’alienazione dalla società.
“Originariamente avevo scritto il doppio delle scene – spiega il regista – ma la voglia di portare a compimento il progetto mi ha spinto a completarlo così, comunque è venuto fuori come desideravo”.
Nardei interpreta un personaggio che molti riconosceranno come assolutamente attuale: un uomo di mezza età che progressivamente fa emergere il proprio rifiuto nei confronti della società, fino a deflagrare nella scelta estrema di fuggire e vivere esclusivamente dentro se stesso.
“Si tratta di un personaggio discutibile nel modo di porsi con il mondo – racconta Massimo – si accorge di non essere accettato dalla società e finisce per rinunciare alla normalità per vivere bene con se stesso”.
Sullo sfondo di questa vicenda, angoli di Conegliano più o meno noti che il regista ha scelto per raccontare tanto il rapporto del protagonista con quello che lo circonda quanto quello che avviene nei meandri della sua mente: Piazza 4 Novembre, il ponte di San Martino, la stazione dei treni, il parcheggio sotterraneo di Corte delle Rose, la Farmacia Losego dove lo stesso proprietario interpreta una piccola parte e una zona residenziale ripresa di notte, quando la follia del personaggio è ormai all’apice.
“Conegliano è la mia città e mi piace sempre raccontarla – prosegue il regista – è una scelta facile e mi diverto sempre a riprende i coneglianesi e farli dialogare con i miei personaggi”.
Attualmente Massimo si è trasferito a Roma per lanciarsi in una nuova sfida: iscriversi alla scuola di cinema e raccontare la realtà tentacolare della città eterna nei suoi prossimi lavori, stimolato da un contesto in cui “tutti amano e respirano la settima arte, quindi c’è molta più possibilità di confronto”.
“L’uomo della via Lattea” è visibile sul profilo Youtube del regista, così come sarà visibile a partire da sabato il suo primo cortometraggio ambientato a Roma, a questo link (qui il video).
(Foto: Massimo Prezzavento).
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