12/12 – Vittorio Veneto a sostegno dei giovani iraniani: spunta l’immagine di Mahsa Amini in tutta la città

Anche dalla città di Vittorio Veneto arriva il pieno sostegno ai giovani iraniani, impegnati da mesi nelle proteste contro il regime teocratico che reprimere con violenza ogni forma di dissenso. In vari angoli del paese sono infatti comparse le immagini della giovanissima Mahsa Amini, arrestata e morta perché non indossava il velo.

Nel Consiglio comunale del 16 novembre, il consigliere di Rinascita civica Mirella Balliana aveva presentato una mozione ad oggetto “Sostegno della lotta delle donne, dei giovani, del popolo iraniano per la liberazione dal sistema di oppressione che domina l’Iran”.

Balliana aveva chiesto al consiglio di “Condannare con fermezza ogni atto di violenza e repressione esercitato su un popolo che chiede a piena voce di rispettare i diritti fondamentali. Dopo la morte di Mahsa Amini la protesta si è intensificata, con una partecipazione di migliaia di cittadini. Le forze di sicurezza del regime hanno risposto con inaudita violenza alle richieste di libertà della popolazione causando molte vittime, anche giovanissime. Questa mozione deve essere estesa a tutti i popoli oppressi” (qui l’articolo).

Tutto il Consiglio comunale, facendo diventare la mozione un vero e proprio ordine del giorno, lo aveva approvato all’unanimità, in vicinanza alla popolazione iraniana. “Questo dimostra come la richiesta del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali siano valori universali che devono essere alla base di ogni forma di Stato” ha detto Balliana.

“Già ad ottobre – spiega la consigliere comunale – i cittadini e le associazioni vittoriesi  si erano riuniti in  piazza Flaminio, rispondendo all’appello dell’associazione democratica degli iraniani che quotidianamente in tutta Europa promuove iniziative per tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo in Iran”.

“Per ribadire che la città di Vittorio Veneto continua a sostenere tutti gli iraniani impegnati nel chiedere il rispetto dei diritti umani – continua – e non vuole dimenticare tutti coloro che in questi mesi sono stati uccisi dal regime, abbiamo deciso di far affiggere in città l’immagine di Masha Amini, arrestata perché non indossava bene il velo e morta dopo due giorni all’ospedale di Kasra per le violenze subite”.

“La comunità internazionale – conclude – non può permettersi di distogliere lo sguardo dalle violenze e dalle uccisioni che il regime sta perpetrando nei confronti delle nuove generazioni”.

(Foto: Facebook Rinascita civica).
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