Ieri, lunedi 12 aprile, ha avuto luogo il 77esimo anniversario della morte dei vittoriesi Antonio Boffa, Giovanni Casoni e Temistocle Tomassi, avvenuta per mano delle camicie nere.
La sezione Anpi “Divisione Nino Nannetti”, con le amministrazioni comunali di Vittorio Veneto e Cordignano, ha voluto rendere omaggio ai tre fucilati nel luogo della loro morte, lungo l’argine del Meschio a Cordignano, alle ore 18.45, oltre al nuovo monumento a loro dedicato in Foro Boario, a Vittorio Veneto.
Presenti alla cerimonia di Cordignano, nonostante il maltempo, il sindaco Alessandro Biz,
alcuni consiglieri dei comuni di Cordignano e Vittorio Veneto, un alpino di Orsago che ha suonato la tromba con i brani dell’inno nazionale, oltre, come detto, a una delegazione dell’Anpi e ad alcune nipoti di Giovanni Casoni, figlie di Francesca e Ferdinanda.
“Anche Cordignano si è bagnato del sangue di tre uomini, funzionari pubblici a Vittorio Veneto, in disaccordo con il regime che ormai vacillava – ricorda Biz – Portati qui nell’aprile del 1944, furono uccisi vicino all’argine del fiume Meschio, dove ancora tre colonne spezzate, ricordano queste tre vite interrotte prematuramente”.
(Foto: Facebook).
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