Torna l’“Estate tizianesca” organizzata dalla “Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore”, il cui programma quest’anno prevede a Vittorio Veneto due importanti appuntamenti: il primo avrà luogo mercoledì 21 giugno, alle ore 21, presso l’Aula Civica del Museo della Battaglia, con la conferenza del Prof. Bernard Aikema intitolata “Ritratti di artisti e ritratti di professionisti nel Rinascimento veneto ed europeo”.
La ritrattistica è una dei generi qualificanti dell’arte del Rinascimento. Molti dei personaggi raffigurati nei ritratti quattro e cinquecenteschi si identificano tramite gli “strumenti” della
loro professione. Questo vale per i pittori, gli scultori e gli architetti che in tal modo si mostrano fieri del loro mestiere. Ma anche altri professionisti, dai sarti ai macellai agli scienziati, si identificano orgogliosamente tramite il lavoro che svolgono.
Rimarchevole questa valutazione positiva dei mestieri: nel Trecento, Petrarca li aveva
condannati tutti come vili e plebei. La nuova stima delle professioni trova la sua espressione nei ritratti dei grandi artisti: da Jan van Eyck a Albrecht Durer, da Tiziano a Passerotti, da Lorenzo Lotto a Moroni, e molti altri ancora.
Durante la conferenza Bernard Aikema presenterà il mondo dei mestieri nella grande ritrattistica rinascimentale, evidenziando come in queste opere pittoriche emerga, per la prima volta nella storia europea, un concetto nuovo, dignitoso, e, se vogliamo, “democratico” del mondo delle professioni.
Bernard Aikema: laureato ad Amsterdam, professore all’Università di Nimega (Olanda) e
Lovanio (Belgio), è stato guest professor a Princeton e ad Harvard, ha tenuto conferenze sull’arte veneta in molti paesi europei e nel nord America ed è autore di oltre 100 pubblicazioni in inglese e italiano sulla pittura e il disegno veneziani. I metodi di ricerca spaziano dalla filologia all’iconologia, alla storia sociale dell’arte.
E’ stato ideatore e co-curatore di mostre presso la Fondazione Cini, ad Amsterdam e a New York. Nel ’99 a Venezia a Palazzo Grassi cura “Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord”; ha avviato l’attività della Fondazione Tiziano e Cadore impostando i metodi di ricerca del Centro Studi, del quale è stato presidente del Consiglio scientifico dal 2003 al 2020; a Roma nel 2010, alla Galleria Borghese la mostra “Lucas Cranach. L’altro Rinascimento”; a Verona al Palazzo della Gran Guardia “Paolo Veronese, l’illusione della realtà” (2014).
Nel 2017 ha curato la mostra per Palazzo Ducale “Jheronimus Bosch e Venezia” ed è stato supervisore dell’esposizione “Tiziano, Tintoretto, Veronese”, allestita al
Museo Puskin di Mosca.
Nel 2018 ha curato a Palazzo Reale di Milano “Albrecht Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia” e nel 2022, sempre a Palazzo Reale di Milano, “Bosch e un altro Rinascimento”.
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