Tra pochi giorni entreranno nel vivo le iniziative promosse dalla Diocesi di Treviso e dall’Istituto delle Suore Maestre di Santa Dorotea figlie dei Sacri Cuori per il Centenario della morte di santa Bertilla Boscardin (1922-2022), la religiosa che fu infermiera nell’ospedale di Treviso e che a Treviso morì a causa di un tumore, a 34 anni, il 20 ottobre 1922.
L’arrivo a Spinea e a Treviso
Dal 20 al 25 ottobre nella chiesa di San Leonardo – Santa Rita, a Treviso, sarà esposta alla venerazione dei fedeli l’urna con le reliquie del corpo di santa Bertilla (ogni giorno dalle 8.30 alle 18.30), che giungerà nel territorio diocesano giovedì 20 ottobre, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Santa Bertilla (Orgnano), a Spinea, l’unica parrocchia in diocesi dedicata alla santa, dove alle 15.30 il vescovo emerito Gianfranco Agostino Gardin presiederà la celebrazione eucaristica.
Alle 18.30 dello stesso giorno è previsto l’arrivo dell’urna a Treviso, nella chiesa di San Leonardo, dove si terrà una Liturgia della Parola. Alle 21 la veglia di preghiera per i giovani, nella stessa chiesa, a cura della Comunità Vocazionale, della Pastorale giovanile del Vicariato urbano e della Cappellania universitaria.
Nei giorni in cui l’urna della santa sosterà in chiesa, persone singole, parrocchie e associazioni vivranno un momento di pellegrinaggio e di preghiera davanti all’urna della Santa. Per i singoli e i gruppi è proposto un breve itinerario di fede nei locali dell’Oasi di Santa Bertilla; a tutti verrà consegnato un sussidio per la preghiera e sarà disponibile una lettera del Vescovo Michele Tomasi.
Sono già molti i gruppi di pellegrini che si sono prenotati. Le suore Dorotee della Cappellania universitaria sono a disposizione per accompagnare i gruppi e accogliere i pellegrini all’interno dell’Oasi, dove c’è la stanzetta con il letto si santa Bertilla.
Per le prenotazioni dei gruppi: santabertilla2022@ gmail.com, 3397080682. Liturgie del giorno dal 20 al 24 ottobre: lodi mattutine in chiesa di san Leonardo, ore 8; sacramento della Riconciliazione all’oasi S. Bertilla, ore 9-11; 15-17; celebrazione eucaristica nella chiesa di S. Leonardo, alle 18.30.
Convegno sulla cura del malato
Venerdì 21 alle 18, a Ca’ dei Carraresi, convegno sul tema: “La cura del malato: questione di giustizia e di pace?”, interviene Lucia Celesti, responsabile dell’ufficio Relazioni con il pubblico e Servizi Sociali dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma; introduce e modera Enrico Busato, primario di Ostetricia e Ginecologia all’Ospedale Ca’ Foncello.
L’omaggio di Michela Cescon a Bertilla e a Treviso
Sabato 22 ottobre alle 21 nella bella chiesa di San Francesco viene presentato «Annetta», incanto per voce sola con l’attrice e regista trevigiana Michela Cescon, su testo di Fiorella Colomberotto. Un omaggio di Cescon alla sua città natale e alla piccola suora infermiera che “visse con eroismo l’umiltà della sua condizione”. Presenta la serata la giornalista e scrittrice Valentina Calzavara.
Il ritorno all’ospedale e la statua
Martedì 25, alle 15, arrivo dell’urna nella chiesa dell’ospedale Ca’ Foncello, dove, alle 17, ci sarà una celebrazione eucaristica, aperta in particolare ai malati e al personale. Alla sera, alle 20.30, nella chiesa di Fiera (Treviso): musica e preghiera con la partecipazione del coro “Ad nundinas”, diretto dal maestro Michele Pozzobon.
Mercoledì 26, alle 11, benedizione della nuova statua di santa Bertilla, opera dello scultore Carlo Balljana, all’ospedale Ca’ Foncello.
Mercoledì 26 ottobre, alle ore 17, arrivo dell’urna della santa in Cattedrale, dove alle 18.30 ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Michele Tomasi.
Tappa a San Martino di Lupari
Alle 20 le spoglie della santa lasceranno Treviso, alla volta di San Martino di Lupari, dove, alle 21.00 inizierà in chiesa la veglia notturna di preghiera. Giovedì 27, in chiesa a San Martino di Lupari, alle 7.30 si reciteranno le lodi mattutine, mentre alle 9.30 ci sarà la celebrazione eucaristica. La parrocchia padovana è particolarmente devota alla santa perché, pochi anni dopo la morte di Bertilla, in paese vi fu un miracolo, la guarigione inspiegabile di un anziano, i cui atti sono stati compresi nei documenti per la beatificazione.
La celebrazione del centenario di santa Maria Bertilla, suora infermiera dell’Ospedale di Treviso, può essere per tutti un’occasione importante per portare l’attenzione delle nostre comunità sulle esigenze del malato e delle persone più deboli.
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