Dopo la decisione del Comune di Montebelluna di abbattere il Bagolaro (pericoloso per l’incolumità pubblica)situato in una proprietà privata in via Bergamo, è arrivata una proposta da parte dei Democratici per Montebelluna.
Il privato titolare dell’area in cui è collocata la pianta, un albero storico alto circa 16 metri, dovrà provvedere entro il prossimo 15 novembre all’abbattimento (al suo posto verrà piantumato un Celtis Australis).
“Se l’abbattimento del Bagolaro è inevitabile – commentano i Democratici per Montebelluna – proponiamo di conservare una parte del tronco che potrebbe essere trasferita al MeVe. In questo modo si salvaguarderebbe la memoria e la sua storia che si intreccia con quella dei Bergamo. Si potrebbe poi installare una targa per richiamare il suo legame con i fratelli Guido e Mario Bergamo e accennare alle loro vicende storiche”.
“Ricordiamo che Guido – proseguono -, ex capitano degli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale, fu scelto per accompagnare la salma del Milite Ignoto. Così facendo, non si salverà l’albero ma si potrà conservare almeno la memoria e il suo valore simbolico. Facciamo questa proposta all’amministrazione comunale. Naturalmente avremmo preferito che il Bagolaro stesse bene e rimanesse dov’è. Ma se la situazione è irrimediabile, questa può essere un’idea interessante”.
I consiglieri comunali Davide Quaggiotto, Loreno Miotto, Elisamaria Bressan, Silvio Tessari e Pietro Dal Zotto hanno quindi voluto evidenziare la necessità di salvaguardare il patrimonio arboreo comunale.
“Le condizioni del Bagolaro – concludono – sono il risultato della mancanza di cura e dei trattamenti ricevuti. Per la gestione degli alberi servono interventi specifici e questi devono essere compiuti da persone competenti. Altrimenti si rischia di far ammalare gli alberi e causarne la morte”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Democratici per Montebelluna – Comune di Montebelluna)
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