La felice coincidenza domenicale della festa di San Giorgio ha favorito l’iniziativa messa in campo insieme dal Gruppo per San Giorgio e dall’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi: l’antica sede religiosa situata nel comune di San Polo di Piave, prezioso scrigno di meravigliose opere d’arte sacra, sarà aperta al pubblico domenica 23 aprile, con due visite guidate alle ore 17 e alle ore 18, nel corso dell’evento “La Chiesa di San Giorgio nella Festa di San Giorgio” realizzato in collaborazione con la Parrocchia della Conversione di San Paolo Apostolo e con il patrocinio del Comune di San Polo di Piave.
Sarà Vinicio Cesana, apprezzato cultore di storia e di arte locale, a guidare i partecipanti lungo un affascinante percorso di conoscenza e di condivisione della bellezza della chiesa sampolese, che nella sua tessitura muraria include materiale di reimpiego di epoca romana. Come scrive Cristina Falsarella nell’importante volume di recente pubblicazione “Prealpi San Biagio. Una Banca per l’arte – Opere restaurate e interventi di valorizzazione 2014 – 2016”, “la dedicazione a San Giorgio di Cappadocia, cavaliere e martire, suggerisce l’origine longobarda di questo edificio sacro, mentre il primo documento che ne attesta l’esistenza risale al 1034 e lo assegna al patriarcato di Aquileia”.
All’anno 1466 si fa risalire la realizzazione del ciclo di affreschi dell’aula, attribuiti a Giovanni di Francia, che comprendono in particolare la famosa Ultima Cena con l’inserimento dei gamberi rossi, sulla parete nord, Storie di vita di San Giorgio, sulla parete di fondo, e altri tre riquadri devozionali nei quali sono ritratti la Madonna e alcuni Santi. Nel 1904 la Chiesa di San Giorgio fu dichiarata “Monumento nazionale” dal Regio Ministero alla Pubblica Istruzione, ma poi venne gravemente danneggiata durante la Grande Guerra, salvo sottrarsi in seguito al possibile deperimento e degrado ed essere sottoposto in anni recenti a efficaci interventi di restauro sulla struttura esterna, e pure del ricco apparato decorativo interno. Per la chiesa ha svolto e continua a svolgere un ruolo di sicuro rilievo di animazione culturale e di valorizzazione del sito il Gruppo per San Giorgio, sorto in seno alla comunità locale e costituitosi in associazione giusto una ventina di anni orsono, esattamente il 28 aprile 2003.
“Siamo contenti dell’iniziativa per l’apertura pomeridiana con visite a San Giorgio di domenica 23 aprile – sottolinea il presidente Pio Spessotto – e grati per la sinergia realizzata nell’occasione insieme all’Istituto Beato Toniolo. E nella messa conclusiva della giornata ricorderemo la carissima segretaria del Gruppo Marisa Luvison Pedrocco, scomparsa nelle scorse settimane, che è stata per tutti noi un riferimento fondamentale e un vero esempio di generosità e di amore alla comunità” . Sarà infatti l’arciprete di San Polo di Piave, don Alberto Dalla Cort, a presiedere alle ore 19 la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Giorgio, al termine della giornata di festa per il santo titolare.
Intanto l’Istituto Beato Toniolo continua nella sua opera di animazione culturale e di promozione del ricchissimo patrimonio religioso della diocesi di Vittorio Veneto e del territorio. Dopo San Polo di Piave, domenica 30 aprile è in programma “La bellezza del sacro tra borghi e colline. Chiese aperte nella terra del Prosecco Superiore”, con visite guidate alle ore 15, 16 e 17 al santuario di Santa Maria delle Grazie di Colbertaldo, alla chiesa della Madonna dei Broi di Farra di Soligo, alla chiesa arcipretale di Miane, alla chiesa arcipretale di Cison di Valmarino e alla chiesa parrocchiale di Refrontolo, a cura degli esperti dì’arte e degli operatori volontari collegati allo stesso “Beato Toniolo”.
Inoltre, come terza tappa della rassegna “Primavera di storia e cultura” dopo i primi due appuntamenti di successo a Fontanelle il 26 marzo e a Santa Lucia di Piave il 16 aprile, si svolgerà a Pieve di Soligo domenica 7 maggio alle ore 17 al Fondaco del Gusto l’incontro pubblico “Raccontare un territorio Patrimonio dell’Umanità UNESCO – Proposte , guide e libri nelle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Terre Alte, Città Veneta della Cultura 2023”.
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