“Il Covid è stato un disastro. Giulia non voleva più uscire di casa, attacchi di panico e ansia generale…”. Così V.V., 40 anni, racconta quali sono state le conseguenze del lockdown sulla figlia di 6.
Non è stato così per tutti, certo, ma per molti bambini e ragazzi il prolungato isolamento dovuto al Coronavirus ha avuto conseguenze spiacevoli, quando non drammatiche.
Tenere conto dei bambini e dei ragazzi nelle emergenze è fondamentale, per questo l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana ha sottoscritto una lettera di intenti con Save The Children per favorire l’inserimento nei Piani di Protezione Civile comunali di specifiche azioni che tutelino i minori.
“Pianificare a misura di bambino si può – afferma Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana -. Save The Children ha individuato una decina di azioni facilmente recepibili dai Piani di Protezione Civile comunali per tenere in considerazione anche i bisogni dei bambini e dei ragazzi durante le emergenze. Con il Covid-19 abbiamo visto che queste fasce d’età sono state le più trascurate con conseguenze importanti sul loro equilibrio psico-fisico”.
L’intesa Associazione Comuni-Save The Children verrà presentata a Sindaci e amministratori comuanli, funzionari e volontari di Protezione Civile domani mercoledì 22 luglio, nel corso di una mattinata di formazione che si terrà dalle 9.15 alle 12.30 a Treviso presso l’auditorium della Provincia (in via Cal di Breda 116). L’iniziativa sarà contemporaneamente trasmessa via webinar.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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