Si sono accese le luci del clima natalizio alla Scuola dell’Infanzia “Divina Provvidenza” e Nido Integrato “Il sorriso di Papa Luciani” di Tezze di Piave: i piccoli alunni hanno creato, assieme alle loro insegnanti, un originale villaggio in occasione della festa di Natale di sabato 17 dicembre, con il coinvolgimento della comunità.
“La proposta – racconta la coordinatrice Paola Peruzzo – ha dato modo ai bambini di allestire un vero e proprio villaggio fatto di luce, speranza, amore e casa, personalizzata con la foto della famiglia di ciascuno. Il tutto all’interno di una cornice outdoor education, innovativa metodologia didattica infantile a cui la scuola si sta avvicinando da un paio di anni”.
“Sotto questa ottica educativa – spiega ancora –, la serra è diventata, in seguito a una formazione continua e permanente, un’aula a cielo aperto, con la possibilità di sperimentare e vivere il contesto esperienziale, di apprendimento e di relazione, in modo allargato”.
“Ecco allora che il Natale ha preso vita all’interno di questa bellissima aula – prosegue -: vivere il Natale, per i bambini, è stato vivere e rivivere le relazioni, lo stare assieme dopo anni di grande turbamento emotivo e comunicativo; a loro è venuta l’idea, tramite le sollecitazioni stimolo delle insegnanti, di proporre un presepe creato con elementi naturali e di riciclo nell’ottica dell’Agenda 2030, in cui al centro ci fosse l’immagine della Sacra Famiglia e attorno le famiglie di ognuno”.
“A livello simbolico, oltre che visivo e soprattutto emotivo – conclude la coordinatrice -, questo ci premette di capire quanto sia importante la relazione, fin dalla più giovane età, per la condivisione di idee e pensieri e l’ascolto dell’altro: sono valori che abbiamo bisogno di ritrovare. Come realtà educante, dobbiamo promuovere la convivialità relazionale intrisa di linguaggi affettivi ed emotivi, e, al contempo, la condivisione dei valori evangelici che fanno sentire il bambino della società come membro di una comunità vera e propria”
L’iniziativa si è concretizzata grazie al sostegno della parrocchia (Consiglio Pastorale, Comitato di Gestione, Consiglio degli Affari Economici) e alla collaborazione dei rappresentanti dei genitori, dei nonni dei bambini e di tutta la comunità.
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