Il progetto “Green Blood”, presentato oggi nella sede di Avis regionale del Veneto a Treviso, offrirà a oltre 500 studenti e studentesse, tra i 14 e i 17 anni, l’opportunità di partecipare a percorsi di cittadinanza attiva e dono per sé, l’altro, la comunità e l’ambiente. Alla base dell’iniziativa, il concetto di salute “a tutto tondo”: coltivare la propria salute attraverso corretti stili vita, aderire alla donazione di sangue e plasma come gesto a favore della salute dei malati, nonché l’importanza di preservare l’ambiente per stare bene e l’altruismo come fattore di benessere per la comunità.
L’iniziativa vede Avis Veneto come capofila e Legambiente Veneto in qualità di partner. Ricchissimo il calendario di attività che prevede oltre 80 tra laboratori in classe e incontri con la cittadinanza che abbracceranno tutte le province della nostra regione.
La formazione scolastica avverrà in classe, grazie alla sinergia tra docenti e formatori, e sarà trasversale a tutti gli indirizzi di studio. Le scuole che aderiscono a Green Blood sono gli Istituti Paritari Filippin di Pieve del Grappa (TV), le sedi Enaip di Padova, Dolo (VE), Vicenza, Verona, Rovigo. Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento delle Politiche della famiglia).
Evidenzia Vanda Pradal, presidente di Avis Veneto: «Come Avis Regionale del Veneto, in qualità di capofila, sentiamo il progetto Green Blood come profondamente affine al nostro operato e siamo orgogliosi di avere al nostro fianco Legambiente Veneto come partner. Mai come oggi, infatti, dobbiamo declinare nel concreto la necessità di custodire la salubrità dell’ambiente che ci circonda per preservare anche la nostra salute di cittadini e cittadine, nonché di donatori e donatrici. Questo intento risponde anche alla missione del dono del sangue e plasma che, come Avis, svolgiamo quotidianamente per migliorare la salute di chi riceve il nostro gesto. Un altro punto di forza di Green Blood è dato dal doppio coinvolgimento di studenti e adulti, si parlerà ai ragazzi per arrivare anche alle loro famiglie. In un momento in cui molti pensano al “proprio Io”, creare un dialogo costruttivo tra le generazioni, favorito da insegnanti ed educatori, getta una base di speranza per il futuro».
Dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto: «Con il progetto Green Blood vogliamo sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani di cura e rispetto verso l’ambiente, se stessi e gli altri, fornendo strumenti per comprendere la complessità del sistema ecologico e sociale in cui viviamo. Le sfide ambientali e sociali richiedono una visione ampia e sistemica perché ogni singola azione può avere impatti molteplici su questioni apparentemente distinte (come ambiente, salute, economia e welfare) ma in realtà fortemente interconnesse. In questo senso il lavoro di squadra tra Avis e Legambiente mira ad ispirare e far comprendere l’importanza dell’agire sinergico come individui e come comunità per costruire un futuro sostenibile e inclusivo per tutti».
“Green Blood” prenderà ufficialmente il via il 30 settembre e nel corso dei prossimi mesi si concretizzerà in sette azioni salienti per un totale di 20 laboratori e oltre 60 incontri, così suddivisi: 10 laboratori sul “Dono verso sé e verso gli altri”, 10 laboratori di “Cittadinanza attiva ed educazione ambientale entrambi per studenti delle scuole superiori. E ancora, 20 incontri per insegnanti, educatori e tutor collegati alle attività negli istituti scolastici coinvolti, 10 incontri per genitori sul benessere psicologico e sociale di preadolescenti e adolescenti con spunti di riflessione e consigli per una nuova genitorialità, 12 incontri formativi online per insegnanti dedicati agli strumenti educativi, 10 incontri su temi ambientali per genitori, insegnanti e formatori delle scuole partecipanti, 8 incontri in presenza su temi educativi. A dare supporto saranno le Avis Provinciali nel presentare il progetto alle scuole del loro territorio, invitando genitori e insegnanti a iscriversi agli incontri online che si svolgeranno tra marzo e aprile 2025.
«Il progetto Green Blood risponde appieno ai nostri obiettivi didattici perché darà ai nostri studenti e studentesse l’opportunità di uno spazio di condivisione, riflessione e formazione personale, rimarcando quanto il valore della cooperazione sia determinante nella salvaguardia della nostra comunità e dell’ambiente in cui viviamo. Inoltre, la sinergia con Avis Veneto e Legambiente, stimolerà positivamente le comunità educanti per raggiungere, oltre ai ragazzi anche le famiglie, con l’obiettivo di diffondere fraternità e cura verso il prossimo» dichiara il professor Sileno Rampado, direttore generale del La Salle International Campus- Istituti Paritari Filippin.
«La nostra mission è di progettare servizi di formazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro che siano al contempo strumenti per favorire l’integrazione sociale, lo sviluppo professionale e civile dei nostri studenti. In tal senso, il progetto Green Blood sarà un promotore di socialità all’interno dei nostri istituti e contribuirà a far crescere cittadini attivi e responsabili, capaci di incidere con le loro azioni sulla salvaguardia dell’ambiente, ponendo attenzione anche allo sviluppo di una cittadinanza attiva e solidale, attenta alle fasce deboli e pronta a contribuire al progresso della comunità» dichiara Alice Erbizi, responsabile scuola di formazione professionale Enaip di Verona.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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