E’ con l’omaggio ad Astor Piazzolla (1921-1992) che uno dei più importanti sassofonisti della scena internazionale, l’italiano Marco Albonetti, si presenta al pubblico della Marca trevigiana.
Il tributo, dal titolo “Romance del diablo”, è in programma sabato 27 novembre alle ore 20.30 al Teatro da Ponte di Serravalle di Vittorio Veneto. Accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Italiana, Albonetti affronterà i grandi capolavori di Piazzolla: le Cuatro Estaciones Porteñas (le quattro stagioni di Buenos Aires, risposta argentina al capolavoro di Antonio Vivaldi), Libertango, Años de Soledad, Oblivion e Romance del diablo. Brani che dalla originaria veste cameristica per cinque elementi si presenteranno in una più ampia formazione orchestrale con la parte del bandoneón trascritta per il sassofono, strumento che con la sua duttilità e i suoi chiaroscuri diventa l’appassionata voce narrante del programma.
La musica di Astor Piazzolla si nutre di contaminazioni. Ecco perché i puristi lo hanno definito “el asesino del Tango”.
Ma il suo peccato originale è solo quello di aver assimilato le influenze di una terra sfaccettata, costruita su sogni e nostalgie degli emigranti. Il suo “Nuevo Tango” incorpora elementi jazz e classici, caricandosi di un’inedita ricchezza di colori.
“Ho avuto due grandi maestri: Nadia Boulanger e Alberto Ginastera. Il terzo è stato Buenos Aires”, spiegava il compositore. Alle quattro stagioni della sua città sono dedicate le Cuatro Estaciones Porteñas, la risposta argentina alle Quattro Stagioni di Vivaldi. Nella riscrittura di Marco Albonetti, il sassofono prende il posto del bandoneón, dando una voce nuova al sentimento del tempo dei Porteños, gli abitanti della capitale, i maestri segreti di Piazzolla.
L’iniziativa di Marca Musicale, con il patrocinio ed il contributo del Comune di Vittorio Veneto, vede la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica italiana e la collaborazione dell’Insieme Vocale Città di Conegliano.
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