28/01 – Domenica intensa per il soccorso alpino nel Bellunese

Questa mattina verso le 9 la Centrale del Suem 118 è stata attivata per un escursionista infortunatosi, dopo essere scivolato a causa del ghiaccio. Il 32enne di Cornedo all’Isarco (BZ), che aveva riportato un probabile trauma alla gamba mentre percorreva il sentiero 471 sopra Zoppè di Cadore, è stato individuato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Imbarcato, è stato quindi trasportato all’ospedale di Agordo.

In seguito, scattato l’allarme attorno alle 13.10, una squadra del Soccorso alpino di Belluno, con due volontari già casualmente nelle vicinanze, è intervenuta in aiuto di una 65enne di Padova, scivolata su una lastra di ghiaccio mentre percorreva il tragitto che dall’albergo Olivier conduce alla pista del Col Canil in Nevegal.

La donna, che aveva riportato una probabile distorsione alla caviglia è stata caricata in barella e trasportata fino al fuoristrada, per poi essere trasferita nell’ambulanza. Per una caduta sul ghiaccio, poco dopo, è stato attivato anche il Soccorso alpino di Pieve di Cadore in supporto all’ambulanza, poiché sulla strada per raggiungere l’infortunata, una turista di Campoformido (Udine), erano finite delle piante. La donna, che si trovava nei pressi dello Chalet al lago a Calalzo di Cadore e si era fatta male a una gamba, è stata poi accompagnata in ospedale a Pieve.

In due incidenti distinti a Cortina si sono invece infortunati altrettanti scialpinisti: nella zona di Forcella Lerosa una trentenne di Feltre, che stava sciando in gruppo, è stata recuperata dall’elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore con un probabile lieve trauma alla gamba, i soccorritori già partiti; lungo la discesa da Cima Lavinores, sopra il lago de Rudo, il Pelikan di Bolzano ha invece imbarcato uno scialpinista infortunato e lo ha portato a Brunico, pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino di Cortina. 


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