«Il riconoscimento in merito alla valorizzazione e alla promozione dei Cammini Veneti come parte fondante della nostra cultura e della nostra storia veneta è un passaggio importante per dare vigore a quei territori spesso sconosciuti ai più, ma che hanno un forte e significativo valore dal punto di vista storico e culturale. Con il Pdl che ho depositato si vuole modificare l’articolo 3 della legge n.4 del 30 gennaio 2020 facendo chiarezza, in merito alle richieste provenienti da residenti in zone potenzialmente interessate dai cammini veneti, sul titolo necessario alla definizione di “cammini veneti”. Si propone quindi di introdurre un nuovo comma 1 bis per individuare con certezza i procedimenti che consentono di acquisire il titolo necessario alla realizzazione dei suddetti cammini nei terreni interessati al transito».
Così il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova, dopo aver depositato il progetto di legge. La Regione del Veneto, con la legge del 2020 aveva diversificato l’offerta turistica, anche con lo sviluppo di nuove forme di turismo ecosostenibile, attraverso percorsi fruibili a piedi, intesi come attività escursionistica, ricreativa e all’aria aperta. La Rete di Cammini Veneti è organizzata in itinerari: si percorrono a piedi, e collegano fra loro luoghi accomunati da motivi storici e consolidate tradizioni di carattere storico, culturale, religioso, naturalistico, ambientale, paesaggistico, enogastronomico; si offrono così nuove forme di turismo ecosostenibile o lento.
«Con il Pdl che va a modificare l’articolo 3 della legge n.4 del 30 gennaio 2020 – sottolinea Villanova – si consente di migliorare la collaborazione tra il pubblico (ovvero i Comuni interessati dal transito dei Cammini Veneti) e i proprietari dei terreni attraversati dal passaggio di vie di interesse storico e culturale. Il tutto nell’ottica di individuare le fasce di terreno ove è consentito il passaggio gratuito degli escursionisti a piedi: in questo modo il comune territorialmente competente potrà concluderà accordi con i proprietari dei terreni destinati ad essere attraversati dai Cammini Veneti».
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