Si è aperta lo scorso venerdì 23 luglio una nuova tornata di buoni spesi per l’emergenza da Covid-19 nel Comune di San Pietro di Feletto, che si chiuderà il prossimo 20 settembre.
In precedenza, la popolazione aveva potuto accedere a una tranche di aiuti durante il periodo dal 17 maggio al 15 luglio: già in quell’occasione il sindaco Maria Assunta Rizzo aveva specificato la propria preoccupazione relativa allo sblocco dei licenziamenti e al prolungarsi dell’emergenza sanitaria, mentre stavolta ha spiegato che l’iniziativa nasce dalla volontà di dare una nuova possibilità ai cittadini, sfruttando le risorse rimaste dai bandi precedenti.
“Abbiamo riaperto l’iniziativa perché, avendo assegnato solo parte del contributo disponibile, diamo la possibilità a nuove famiglie, anche quelle già beneficiarie, di poter ottenere degli altri buoni spesa”, ha ribadito il primo cittadino, il quale ha annunciato l’eventualità di una tranche da aprire entro il mese di settembre, “per dare l’opportunità ai cittadini di farne richiesta”.
I buoni sono ancora una volta finalizzati all’acquisto di generi alimentari di prima necessità, destinati ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici della pandemia.
La domanda è compilabile online, direttamente sul sito del Comune di San Pietro di Feletto oppure, nel caso si risulti già beneficiari o ci siano delle difficoltà nella stessa compilazione, sarà possibile rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali, contattando il numero telefonico 0438/486560 oppure scrivendo all’indirizzo sociale@comune.sanpietrodifeletto.tv.it.
Le richieste verranno accolte secondo l’ordine cronologico di arrivo e tra i requisiti è prevista la residenza nel Comune di San Pietro di Feletto (oppure il possesso di un valido titolo di soggiorno se cittadini stranieri), un reddito pro capite inferiore o uguale a 400 euro (riferito al mese precedente alla data di presentazione della domanda).
Inoltre, saranno considerati i redditi percepiti da tutti i componenti del nucleo familiare, la presenza di un mutuo o di un affitto, il patrimonio posseduto, derivante da qualsiasi tipo di rapporto finanziario, come conto corrente, depositi, libretti di risparmio di importo non superiore a 5 mila euro (sempre in riferimento al mese precedente alla data della richiesta).
A seconda del numero di componenti presenti, l’amministrazione potrà erogare da un minimo di 200 a un massimo di 500 euro di contributo e i buoni spesa verranno concessi fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Saranno erogati in forma di voucher digitali, stampabili su carta, che potranno essere esibiti agli esercenti aderenti all’iniziativa, anche da smartphone: i buoni risulteranno numerati e identificabili, non potranno essere ceduti a terzi e saranno utilizzabili fino al 31 dicembre.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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