Domani, 30 ottobre, alle ore 16 nell’aula magna dell’ospedale San Bassiano di Bassano, saranno presentati i risultati dell’indagine veneta, svolta grazie al coinvolgimento di 28 organizzazioni locali che si occupano di terza età. Capofila di progetto è stata Cittadinanzattiva Veneto; coinvolta attivamente anche la rete di volontari di Cittadinanzattiva Treviso.
“Quale vita? Volontariato e servizi per il benessere e la qualità della vita degli anziani” è un progetto finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (ai sensi del DGR 277 del 22 marzo 2022). Il progetto è stato fortemente voluto da Cittadinanzattiva regionale Veneto, soggetto capofila, e ha visto la partecipazione di una rete di ben 28 organizzazioni delle province di Treviso, Vicenza, Venezia e Padova, che operano a vario titolo nei servizi di cura alle persone anziane.
Obiettivo principale di progetto era rilevare i bisogni e la qualità dei servizi rivolti all’anziano nei suoi abituali “luoghi di vita”. La sfida è stata quella di farlo ascoltando direttamente la voce delle persone interessate, gli anziani, grazie all’ausilio di volontari, preventivamente formati per svolgere l’attività di ascolto e indagine. Tutti gli anziani sono stati interpellati sul loro quotidiano, mentre gli altri su quanto sapevano per vissuto personale o tramite la narrazione di conoscenti. Tutto questo è stato utile per conoscere e fotografare concretamente la realtà.
“Il successo ottenuto dal confronto di idee e suggerimenti – spiegano da Cittadinanzattiva Veneto – sarà quello di migliorare sia la qualità dell’accudimento sia i valori della sussidiarietà sociale territoriale. A conclusione del progetto è stato redatto un vademecum che declina le domande e le esigenze delle persone da accudire e delle loro famiglie. Informazioni che stimoleranno azioni e interventi, autonomi nella loro organizzazione, ma finalizzati alla domanda, da parte del mondo del volontariato e dell’economia sociale, oggi fortemente presenti e attivi in quest’area”.
Domani a Bassano interverranno Lorenzo Signori, segretario regionale di Cittadinanzattiva Veneto; Francesco Rocco, presidente di Cittadinanzattiva Treviso e dell’associazione “La Rete di Malachia”, con il compito di richiamare il valore della Rete, inteso come valore nuovo e positivo del progetto. Chiara Manfrin, coordinatrice operativa del progetto, che presenterà non solo i risultati dell’indagine, ma anche i “prodotti” concreti del percorso progettuale, illustrando le eventuali applicazioni e prospettive di sviluppo. Infine, Valentina Zocca darà una lettura, esponendo il modello dello storytelling, opportuna per capire al di là dei numeri e degli strumenti realizzati, cosa è possibile fare in futuro con l’impegno di tutti.
“L’obiettivo è sempre usare le informazioni raccolte per rispondere con sempre maggiore efficienza alla domanda di qualità dei servizi agli anziani. Valorizzare è importante per dare, a chi offre il proprio contributo, il giusto riconoscimento. Stiamo parlando dei contributi sia di persone che professionalmente fanno questo, con dedizione e passione umana, sia degli accuditi che ci hanno raccontato le loro storie e manifestato i loro desideri”.
Durante l’incontro sono previste anche testimonianze di buone prassi esistenti nel territorio veneto, di integrazione fra il volontariato e il mondo dei servizi agli anziani. Idee e suggerimenti per una collaborazione proficua e valorizzante, tra varie forme di volontariato accudenti e il mondo dei servizi, per aumentare la qualità di degli anziani e il riconoscimento di chi si occupa, a vario titolo di assistere. Concluderà i lavori l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin.
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