Stamattina di fronte alla canonica di Bavaria le delegazioni dell’ANPI, con le sezioni di Nervesa e Giavera e dell’Antonio Boschieri “D’Artagnan” di Montebelluna, e dello SPI CGIL dei Comuni montelliani hanno reso omaggio ai partecipanti della prima riunione antifascista in provincia di Treviso che si svolse il 7 ottobre 1943 nella casa canonica di Bavaria.
Un gesto, quello della posa dei fiori di fronte alla lapide che ricorda questo avvenimento, che è stata anche un modo per far emergere alcune riflessioni sull’attualità, prima fra tutte il rischio di una guerra nucleare.
79 anni fa a Bavaria si tenne il primo incontro tra antifascisti per organizzare la Resistenza nella Marca Trevigiana. Tanti i giovani che all’epoca si resero protagonisti. Ora la canonica di Bavaria non ha perso la sua funzione sociale poiché accoglie persone in difficoltà e una famiglia ucraina che ha dovuto lasciare il proprio Paese.
La commemorazione di fronte alla lapide che ricorda la prima riunione antifascista nella frazione di Nervesa è stata anche l’occasione per rilanciare la proposta di un ampio movimento per la Pace di fronte al pericolo dello scoppio di una guerra nucleare.
C’è anche la preoccupazione che in questi tempi vengano messi in discussione i valori della Resistenza e della Costituzione ma l’ANPI e le organizzazioni democratiche si ripromettono di vigilare, di mantenere la memoria e di diffondere la cultura antifascista in particolare nelle scuole.
Infine, l’appuntamento è per una ricca stagione di iniziative che inizierà con il ricordo del 100° anniversario della Marcia su Roma del 27 ottobre 1922 e che terminerà il prossimo 25 aprile per festeggiare, ancora una volta e con lo stesso entusiasmo, la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
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