Si è svolta questa mattina accanto al municipio una cerimonia con alzabandiera in occasione della Festa della Repubblica italiana, alla presenza del sindaco Mirco Villanova e dei rappresentanti delle associazioni combattenti e reduci, delle locali sezioni Ana e della Protezione civile.
Il primo cittadino ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid-19 e ringraziato particolarmente chi, nel corso dell’emergenza, ha contribuito ad aiutare l’Italia e i nostri Comuni. Di seguito una sintesi del discorso pronunciato dal sindaco.
“Care concittadine, cari concittadini, vi do il benvenuto a questa breve ma significativa cerimonia per la Festa della Repubblica italiana, nata esattamente 74 anni fa per decisione del popolo. Una cerimonia breve, dicevo, perché l’attuale situazione sanitaria suggerisce, e in alcuni casi ancora impone, un basso profilo anche in momenti che normalmente vedono la cittadinanza partecipare massicciamente alle celebrazioni, siano esse civili, come quella odierna, o religiose. È stato così anche a Pasqua, che molti di noi hanno trascorso con l’unica compagnia del proprio nucleo familiare o addirittura da soli. È stato così in occasione del 25 Aprile e del 1° Maggio ed è così anche oggi 2 Giugno.
La sobrietà obbligata di questa cerimonia non deve tuttavia sminuire la ricorrenza che celebriamo, e che anzi possiamo considerare a tutti gli effetti un passaggio epocale del nostro Paese, un giorno del 1946 in cui le italiane e gli italiani hanno democraticamente dato una precisa direzione alla nostra storia patria. Lo hanno fatto per loro stessi, che erano reduci da una Guerra lunga e drammatica, ma soprattutto per le generazioni future, che in quasi tre quarti di secolo hanno permesso all’Italia di diventare una potenza economica mondiale e un Paese rispettato, stimato e amato a ogni latitudine.
La pandemia da coronavirus che ha toccato anche il nostro territorio nazionale ha messo alla prova l’efficienza dello Stato repubblicano. In uno scenario senza precedenti il governo centrale, le Regioni e gli enti locali sono stati chiamati a lavorare in stretta sinergia per dare risposte concrete e rapide a tutti i cittadini, in particolare nei campi della sanità e del welfare. Una sfida che in questi giorni, nei quali il virus è meno letale ma non per questo ancora vinto, possiamo dire che ha visto ogni istituzione dare il meglio di sé, profondendo il massimo impegno per il bene comune, indipendentemente da ideologie o vecchi teoremi. “L’Italia, in questa emergenza, ha mostrato il suo volto migliore” ha detto in occasione di questo 2 Giugno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel nostro piccolo ci sentiamo di concordare, e con l’occasione approfitto per ringraziare ancora una volta tutti coloro i quali, nessuno escluso, all’interno della nostra comunità non hanno avuto dubbi quando si è trattato di aiutare i più deboli nel bel mezzo della pandemia e con il loro lavoro o il loro libero contributo di tempo o denaro hanno dato una mano.
Oggi anche nel nostro Comune ci sentiamo un po’ diversi rispetto a tre mesi fa: più provati, forse; con tante domande in più su ciò che ci riserverà il futuro, probabilmente; più coesi, sicuramente. E allora ripartiamo proprio dalla coesione della nostra comunità, locale e nazionale, per scrivere con inchiostro indelebile nuove pagine della nostra storia repubblicana. Buon 2 Giugno a tutti”.
(Fonte: Comune di Sernaglia della Battaglia).
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