Gita speciale nei giorni scorsi per 80 studenti della scuola primaria “Don Milani” di Barbisano, accompagnati dal Gruppo Alpini della frazione, i quali hanno avuto la possibilità di visitare la Diga del Vajont e conoscere la tragedia del 9 ottobre 1963, che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese.
I bimbi, guidati dalle Penne Nere e accompagnati dalle loro insegnanti, hanno potuto visitare il cimitero monumentale delle vittime del Vajont a Fortogna, il museo con i reperti ritrovati e le immagini fotografiche scattate nei luoghi del disastro e costeggiare la diga, scoprendo la struttura e le vicende che l’hanno legata alla tragedia che colpì gli abitanti di Longarone e delle zone limitrofe.
L’iniziativa, resa possibile grazie al Gruppo Alpini di Barbisano con il contributo economico della città di Pieve di Soligo, ha unito istruzione e memoria storica, offrendo agli studenti un’opportunità di crescita, sia culturale che personale.
“Abbiamo accolto con molto piacere la proposta di questo viaggio d’istruzione, da parte del Gruppo Alpini di Barbisano che, costantemente, collabora con noi per arricchire le attività didattiche ed educative, che promuoviamo nella nostra scuola – hanno affermato le docenti – In particolare, quest’esperienza, oltre a permetterci di vivere il significato profondo di alcuni simboli patriottici quali la lealtà, il rispetto, il coraggio e la collaborazione, ha offerto ai bambini l’opportunità di vivere alcuni temi importanti collegati all’educazione civica, descritti in modo chiaro dalle linee guida nazionali”.
“Siamo soddisfatte del comportamento dei nostri bambini, che hanno dimostrato, in ogni momento della giornata, rispetto e responsabilità verso luoghi e persone, condividendo emozioni significative con i compagni delle proprie e altrui classi. Questa giornata è stata per noi un’occasione per vivere fuori dall’ambiente quotidiano il senso di appartenenza a una comunità che, costantemente, cerchiamo di diffondere nella nostra scuola, allargandolo alla comunità locale e nazionale di cui fanno parte – hanno aggiunto – Sentiamo il desiderio di ringraziare i nostri Alpini che ci hanno scortato in questa bella esperienza, l’amministrazione comunale rappresentata dalla signora Eleonora Sech, che ha contribuito al buon esito dell’uscita, gli autisti degli autobus che hanno reso sicuro e piacevole il nostro viaggio, il Gruppo Alpini di Ponte delle Alpi, che ci ha ospitati per un pranzo delizioso, i bambini che hanno partecipato con gioia e, non da ultimo, le famiglie che hanno rinnovato la loro fiducia nei nostri confronti”.
“È stato emozionante vedere i ragazzi profondamente colpiti nell’apprendere l’età delle 1.910 vittime della tragedia, tra cui 487 bambini sotto i 15 anni. I ragazzi hanno ascoltato con emozione le testimonianze raccontate di chi è sopravvissuto al disastro. Insieme abbiamo onorato le vittime con un omaggio floreale deposto nella chiesa del cimitero monumentale delle vittime del Vajont a Fortogna, accompagnando il momento con la tromba che ha eseguito ‘Il silenzio'”, le parole di Bruno Calderari, capogruppo degli Alpini di Barbisano.
“Un momento di riflessione importante, che ha permesso ai giovani partecipanti di approfondire le dinamiche storiche e ambientali connesse alla tragedia, sensibilizzando sulla fragilità del territorio e sull’importanza della sua salvaguardia – il commento dell’assessore alla Cultura Eleonora Sech, che ha accompagnato i bimbi in questa gita – Un momento particolarmente emozionante è stato quello in cui i bambini, dopo aver letto alcune frasi sul significato dei colori della bandiera nazionale, hanno lasciato volare nel cielo tre palloncini, uno rosso, uno bianco e uno verde, cantando l’inno nazionale, accompagnati dalla tromba suonata da uno degli Alpini che ci accompagnava”.
“La giornata si è conclusa con un momento conviviale offerto dal Gruppo Alpini di Ponte nelle Alpi, che ci ha ospitato nella loro struttura”, ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Comune di Pieve di Soligo)
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