● L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento 30.05.2022, n. 184653, ha definito i criteri per l’individuazione degli elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi con esito a rimborso, presentate dai contribuenti con modifiche rispetto al modello precompilato. Tra questi, si ricordano:
● quelli che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta;
● quelli con scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle Certificazioni Uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
● quelli con presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli riportati nelle Certificazioni Uniche;
● quelli che presentano situazioni di rischio individuate in base a irregolarità che si sono verificate negli anni precedenti.
● L’Amministrazione Finanziaria potrà, infatti, effettuare controlli preventivi in presenza di modifiche rispetto al 730 precompilato con elementi di incoerenza o con rimborsi superiori a 4.000 euro, in via automatizzata o con verifica della documentazione giustificativa, entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, o dalla data della trasmissione, se successiva.
● Il rimborso spettante dopo i controlli sarà erogato non oltre il 6° mese successivo. Di conseguenza, i contribuenti in questa situazione faranno bene a presentare il 730 prima del 30.09, per avere il rimborso in tempi brevi.
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli