Si confermano le caratteristiche dell’agevolazione: massimo 3.000 e minimo 1.500 euro per sostenere le rette versate per la frequenza dei propri figli o per l’assistenza domiciliare in caso di gravi patologie che rendano impossibile la presenza.
Al via anche per il 2021 il Bonus nido. L’Inps rende nota la riapertura delle domande con il messaggio 24.02.2021, n. 802, quindi a partire da questa data, per i figli iscritti a nidi privati o pubblici o presso la propria abitazione se soggetti a gravi patologie croniche che impediscono la possibilità di frequentare l’asilo (attestata dal pediatra di base), è possibile richiedere un contributo a sostegno del pagamento delle rette o per l’assistenza domiciliare.
L’agevolazione è stata introdotta a partire dall’anno 2017 (art. 1, c. 355 L. 232/2016) per i bambini nati dal 1.01.2016 in poi ed è nata con un importo di 1.000 euro per poi passare per il 2018 a 1.500 e infine, dall’anno 2019, in misura scaglionata a seconda dell’importo dell’ISEE Minorenni presentato:
• 3.000 euro annui con un ISEE Minorenni fino a 25.000 euro;
• 2.500 euro tra 25.001 e 40.000 euro;
• 1.500 euro se superiore a 40.000 euro o se non si presenta il modello.
Le domande vengono accolte in ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse stanziati per l’anno 2021 e possono essere inviate con 2 modalità:
1. via web: occorre il PIN dispositivo o lo SPID livello 2 (o più) o la CIE o la CNS. Giova ricordare che dallo scorso 1.10.2020 l’Inps non rilascia più nuovi PIN, pertanto chi non ne fosse in possesso deve avvalersi di una delle altre opzioni;
2. tramite patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente.
Se si desidera ottenere il bonus per più figli occorre presentare una domanda per ciascuno.
Documentazione – Le rette copriranno i mesi da gennaio 2021 a dicembre 2021 e la documentazione a corredo della domanda dovrà essere presentata massimo entro il 1.04.2022. In ogni caso, i contributi verranno erogati solo a seguito della presentazione della documentazione della spesa: il contribuente dovrà inviare ricevuta o fattura quietanzata, oppure bollettino postale o bancario dell’avvenuto pagamento.
Devono essere riportati i dati del bambino (codice fiscale), denominazione dell’asilo nido e partita Iva, mese/i di riferimento, estremi del pagamento, nominativo del genitore che sostiene la spesa. Se manca un dato, il contributo viene sospeso sino alla produzione del dato mancante.
Per chi avesse già presentato domanda nel 2020, la nuova domanda viene precompilata: si dovrà solo confermare o modificare. Per la frequenza al nido, il bonus viene erogato con frequenza mensile (o accorpando più mesi), mentre per l’assistenza domiciliare viene erogato in un’unica soluzione, facendo riferimento all’ISEE Minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda.
Per visionare la documentazione, così come per presentare domanda online, si può accedere dal sito dell’Inps / Inps Comunica / Notizie / Bonus Asilo nido 2021: sono online il servizio e il video tutorial per fornire spiegazioni sull’agevolazione.
La domanda deve essere presentata dal genitore che sostiene le spese o che coabita col figlio in caso di assistenza domiciliare.
Sono esclusi dal bonus i servizi integrativi quali ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.
Autore: Paolo Meneghetti – Vittoria Meneghetti – Sistema Ratio Centro Studi Castelli Srl