Bonus trasporti per studenti e lavoratori con redditi inferiori a 20.000 da richiedere attraverso il portale bonustrasporti.lavoro.gov.it entro il prossimo 31.12.2023, salvo esaurimento delle risorse pari a 100 milioni per il 2023.
Il bonus trasporti 2023, introdotto dall’art. 4, D.L. 5/2023, viene erogato al fine di mitigare l’impatto dei prezzi dei prodotti energetici sulle famiglie, in particolare in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori. La dotazione è di 100 milioni di euro per il 2023 e viene erogato fino ad esaurimento risorse.
Il valore del buono è di 60 euro a fronte dell’acquisto dell’abbonamento mensile o annuale sulla rete di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o di trasporto ferroviario nazionale ed è personale, utilizzabile una sola volta e nel mese in cui si è richiesto: per esempio, se si effettua la richiesta del buono nel mese di aprile, si dovrà acquistare l’abbonamento e utilizzare il buono nel mese di aprile.
I beneficiari sono le persone fisiche che hanno conseguito nell’anno 2022 un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Nel caso in cui il beneficiario sia minore il requisito dei 20.000 euro deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente (così dispone l’art. 3 del Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto col MEF e col Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 28.03.2023 confermato da una risposta alle FAQ sul sito del Ministero del Lavoro).
Pertanto, il genitore che deve fare l’abbonamento per il figlio minore a carico può presentare, attraverso la piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it, accedendo con la propria SPID o CIE (non sono previste altre modalità di accesso oltre a queste), domanda con i suoi dati come richiedente e i dati del figlio come beneficiario. Il richiedente dovrà autocertificare che il reddito complessivo del beneficiario nel 2022 sia non superiore a 20.000 euro (non è necessario l’ISEE) e che il beneficiario sia fiscalmente a carico. Il figlio maggiorenne invece, anche se fiscalmente a carico, deve presentare autonomamente la richiesta del buono.
Una volta richiesto viene assegnato un codice identificativo univoco dove è presente il codice fiscale del beneficiario, l’importo e la data di scadenza. Questo sarà spendibile presso il gestore pubblico di servizi di trasporto indicato nella domanda. La domanda è presentabile fino al 31.12.2023 (in ogni caso fino ad esaurimento risorse).
L’importo è pari al 100% della spesa da sostenere per l’abbonamento, nel limite massimo di 60 euro; l’evento residuo di spesa rimasto a carico del beneficiario può fruire della detrazione del 19% prevista dall’art.15, c.1, lett. i-decies) del Tuir per un importo non superiore a 250 euro. Il buono non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non rileva ai fini dell’ISEE.
Autore: Paolo Meneghetti, Vittoria Meneghetti – Sistema Ratio Centro Studi Castelli