Per colpa dei rincari determinati dalla crisi energetica, gli italiani nel 2022 sono costretti a spendere il 4,3% in più. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti nei primi 9 mesi del 2022 su dati Istat relativi al commercio al dettaglio a settembre che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedete fanno registrare una diminuzione di beni alimentari acquistati.
L’impatto dell’inflazione è evidente dal fatto che volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare nei primi 9 mesi un balzo del + 9,7% nelle vendite in valore, il più elevato nel dettaglio.
Gli italiani, sottolinea Coldiretti, vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.
Accanto alla formula tradizionale del 3×2 e ai punti a premio si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti: dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa.
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli