Dal primo maggio riparte la riscossione

È quasi giunto il termine della sospensione disposta dal Decreto Ristori e, a meno di ulteriori proroghe, sta per ripartire l’attività dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Con il 30.04.2021 scadrà l’ulteriore tregua concessa dal Decreto Ristori e dal giorno immediatamente successivo ripartiranno le notifiche, le procedure esecutive e cautelari e dovranno essere corrisposte, entro il 31.05.2021, gli importi non pagati nel periodo emergenziale di sospensione dall’8.03.2020 al 30.04.2021.

Qualche mese in più è stato invece concesso per pagare le rate scadute nel 2020 e nel 2021 della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”. Per queste ci sarà infatti tempo fino al 31.07.2021. Queste e molte altre informazioni sull’ultimo step della riscossione sono disponibili sul sito Internet dell’Agenzia delle entrate-Riscossione sotto forma di risposte alle domande più frequenti (FAQ).

Per tutti coloro che non dovessero riuscire ad adempiere al pagamento degli importi sospesi entro il 31.05.2021 sarà comunque possibile richiedere una dilazione.

Se tale richiesta verrà accolta, il nuovo piano di dilazione beneficerà delle nuove agevolazioni introdotte dal D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) ossia: dell’estensione da 5 a 10 del numero massimo delle rate, anche non consecutive, al cui mancato pagamento si incorre nella decadenza dai benefici della dilazione e nell’innalzamento a 100.000 euro della soglia di debito oltre il quale è necessario comprovare, tramite apposita documentazione, la situazione di obiettiva difficoltà di adempiere.

Se non vi saranno ulteriori novità, dal 1.05.2021 riprenderanno anche le attività di notifica delle cartelle di pagamento dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, a loro volta rimaste sospese fin dall’8.03.2020.

Nel frattempo, in attesa dell’annullamento definitivo, resteranno sospese tutte le attività della riscossione relative ai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1.01.2000 al 31.12.2010, di importo residuo inferiore a 5.000 euro. Per tali carichi il Decreto Ristori ha infatti previsto l’annullamento definitivo.

Dal 1.05 potranno essere avviate nuove procedure cautelari o esecutive e potranno essere nuovamente eseguiti anche i pignoramenti presso terzi. Da tale data potranno essere ripresi, salvo ulteriori interventi normativi, anche gli obblighi derivanti da pignoramenti presso terzi di somme dovute a titolo di stipendio, salario o altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, nonché a titolo di pensione e trattamenti assimilati.

Tornando alle procedure di definizione agevolate dei ruoli, in una delle risposte l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ricorda che, per effetto delle novità introdotte dal Decreto Ristori, anche i debitori che hanno perso i benefici delle misure agevolative della “prima Rottamazione” (D.L. 193/2016) e della “Rottamazione-bis” (D.L. 148/2017) non avendo pagato le rate in scadenza entro i termini previsti, potranno accedere comunque ai benefici della rateizzazione degli importi suddetti.

Le istanze di dilazione degli importi a ruolo potranno essere presentate anche nel periodo emergenziale di sospensione della riscossione. Come ricorda l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, infatti, nonostante l’emergenza ancora in atto, gli sportelli periferici presenti sul territorio nazionale sono regolarmente aperti.

Per accedere agli uffici è però necessario fissare un appuntamento tramite il servizio “Prenota ticket”, disponibile nell’area pubblica del portale e dell’App Equiclick, senza necessità di pin e password.

Autore: Andrea Bongi – Sistema Ratio Centro Studi Castelli Srl

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