Reddito di cittadinanza tra sospensioni e riduzioni

L’Inps (messaggio n. 2835/2023) ha fornito chiarimenti sulle novità del D.L. 48/2023 in tema di reddito di cittadinanza (Rdc), specificando che lo stesso non sarà più erogato ai soggetti che, pur potendo, non si attivano nella ricerca del posto di lavoro, né sono in carico ai centri per l’impiego (Gol, per esempio) o attivi in progetti utili alla collettività.

In caso contrario, infatti, questi soggetti subirebbero solo una riduzione di tutela per via della sostituzione del Rdc con la nuova misura “supporto per la formazione e il lavoro” (Sfl), da settembre, che prevede comunque l’erogazione di un’indennità di 350 euro mensili.

Inoltre, l’Inps ribadisce che ai restanti beneficiari il Rdc sarà erogato fino al 31.12: senza alcuna eccezione, se appartenenti a nuclei familiari con disabili, minorenni o persone con almeno 60 anni d’età; a condizione di essere presi in carico dai servizi sociali dei comuni, se non attivabili al lavoro.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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