In arrivo nuovi finanziamenti con il decreto attuativo della misura introdotta dalla legge di Bilancio 2023.
Per la concessione delle agevolazioni sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 con una quota destinata alle imprese ubicate nei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023 così suddivisa: 10 milioni di euro per l’anno 2023; 30 milioni di euro per l’anno 2024; 35 milioni di euro per l’anno 2025.
È con il D.M. Agricoltura-Economia 9.08.2023 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 13.10.2023, n. 240), che vengono disciplinate le modalità di attuazione del fondo per l’innovazione in agricoltura introdotto dalla legge di Bilancio 2023.
L’intervento è destinato alle PMI, singole o associate, iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di commercio con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agro-meccanica”. Alla data di presentazione della domanda di contributo devono: risultare attive da almeno 2 anni; avere sede operativa in Italia; effettuare investimenti in innovazione tecnologica con una spesa minima di almeno 70.000 euro (10.000 euro per il settore pesca) ed entro un massimo di 500.000 euro.
Tra le spese ammissibili rientrano quelle sostenute per l’acquisto dei seguenti beni, nuovi di fabbrica: macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura e, in particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti;l macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia e, in particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 2016/1628, disciplinante le prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna;
macchine per la zootecnia e, in particolare, macchine e attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime;
sistemi di monitoraggio in processi per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica;
trattrici agricole con motorizzazione stage V (con meno emissioni e miglior rapporto consumi/potenza); investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
Agevolazione – Per gli investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue.
Quando il beneficiario è una PMI Agricola o della pesca, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto successivamente le seguenti percentuali: fino a 100.000 euro: 75%; da 100.001 a 200.000 euro: 65%; da 200.001 a 300.000 euro: 55%; da 300.001 a 500.000 euro: 45%.
Per le PMI agro-meccaniche: fino a 100.000 euro: 100%; da 100.001 a 200.000 euro: 90%; da 200.001 a 300.000 euro: 80%; da 300.001 a 500.000 euro: 70%.
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Cinzia De Stefanis – Sistema Ratio Centro Studi Castelli