Il km zero è una filosofia di consumo ecosostenibile, è una forma di commercio che vede la vendita dei beni, in particolare agricoli, nella stessa zona di produzione e trasformazione, posti a una distanza non superiore ai 70 km dal luogo di vendita (o di consumo nel caso della ristorazione).
Sono compresi anche i prodotti della pesca nelle acque interne e lagunari, provenienti da punti di sbarco posti a una distanza non superiore a 70 chilometri di raggio dal luogo di vendita, o dal luogo di consumo del servizio di ristorazione.
Sono definiti, invece, prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta i prodotti la cui commercializzazione è caratterizzata dall’assenza di intermediari commerciali o dalla presenza di un solo intermediario (le cooperative e i loro consorzi, le organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali non sono considerati intermediari).
Questo tipo di commercio, noto anche come “farmer’s market”, sta prendendo sempre più piede in Italia e nel mondo.
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Autore: Dott.ssa Valentina Giacometti – Sistema Ratio Centro Studi Castelli