Evasione fiscale, contrasto con fatture elettroniche e corrispettivi

L’Agenzia delle Entrate ha fornito agli uffici periferici gli indirizzi operativi e le linee guida sulla prevenzione e contrasto all’evasione fiscale, nonché per le attività di contenzioso tributario, di consulenza e servizi per il 2022.

La circolare 21/E/2022 tratta, nei vari capitoli, gli argomenti suddividendo le aree tra grandi contribuenti, imprese di medie e piccole dimensioni (PMI) e persone fisiche, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

Il capitolo 1.2) della circolare richiamata è, infatti, totalmente dedicata alle attività di compliance e di analisi di rischio e selezione delle piccole e medie imprese (PMI) con le indicazioni sulle attività di controllo a cura degli uffici periferici che si deve concentrare, oltre che al totale recupero delle agevolazioni indebitamente fruite, sui contribuenti che hanno utilizzato in compensazione crediti d’imposta non spettanti.

In attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e al fine di supportare i contribuenti al corretto adempimento dei propri obblighi fiscali, saranno implementate le attività di promozione per l’adempimento spontaneo a mezzo di specifiche comunicazioni realizzate utilizzando i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici che individuano potenziali maggiori imponibili da assoggettare a tassazione; si parla di contribuenti che, sulla base dei dati, ma con l’aggiunta di quelli relativi all’esterometro, non hanno presentato le dichiarazioni, anche periodiche Iva, o, se presentate, le stesse sono risultate incomplete.

L’attività di sollecitazione finalizzata alla corretta compilazione delle dichiarazioni sarà supportata, nei modi e nei termini, dalle disposizioni di cui all’art. 13 D.Lgs. 472/1997, con fruizione di importanti riduzioni delle sanzioni.

La circolare si sofferma poi sulle anomalie riscontrate in fase di registrazione degli aiuti individuali nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA), ricordando le novità sul monitoraggio e sul controllo, come introdotte dal novellato art. 52 L. 234/2021, a cura della L. 115/2015.

Sul tema, l’Agenzia delle Entrate precisa che le future comunicazioni, contenenti l’indicazione delle varie anomalie, inviteranno il contribuente a verificare la corretta indicazione dei dati dichiarati sul quadro dichiarativo degli aiuti di Stato che, nel modello Redditi, fa riferimento al prospetto inserito nel quadro RS.

Per tutte le altre attività di promozione della compliance, scaturite dalle informazioni recepite sulla base delle liste selettive, curate dalle strutture centrale dell’Agenzia, è prevista una attività di assistenza ai contribuenti che richiedano chiarimenti in merito alle comunicazioni ricevute, anche tramite il canale CIVIS.

L’attività di analisi del rischio e di selezione avverrà tramite strumenti di network analysis, finalizzata alla ricostruzione della catena di operazioni messa in atto dl contribuente e, per quanto concerne il controllo dei crediti d’imposta, compresi quelli maturati sulle spese per la ricerca e sviluppo, le direzioni provinciali dovranno verificare le posizioni irregolari, basate su meccanismi, utilizzati per fruire indebitamente di benefici fiscali, ascrivibili a sistemi fraudolenti.

A tal fine, nella parte conclusiva relativa ai controlli, l’Agenzia individua taluni indicatori di rischio come l’esposizione di crediti Iva anomali, acquisti non coerenti con l’appartenenza dell’impresa, la presenza di costi tra quelli residuali e la presenza di una bassa o costante redditività, nonostante la crescita dei fatturati.

Infine, ai fini dell’analisi del rischio, l’Agenzia delle Entrate (§ 1.4), tenendo conto dei dati dell’Archivio dei rapporti, precisa che l’attività sarà potenziata con l’elaborazione di nuove liste selettive per l’attività di controllo, che saranno rese disponibili con l’applicativo Ve.R.A; gli elenchi elaborati a livello centrale permetteranno a ciascuna direzione regionale e provinciale di indirizzare l’ordinaria attività di controllo nei confronti delle posizioni a più elevato rischio di evasione, previa autonoma valutazione della proficuità comparata.

Autore: Fabrizio Giovanni Poggiani – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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