Essere genitori garanti del benessere psico-fisico del bambino è il mestiere più faticoso del mondo e il saper esserlo inizia già dal momento di inserimento al nido.
Già prima di frequentare il servizio si è sommersi da una miriade di quesiti per favorire al meglio l’ambientamento, ossia quel tempo prezioso necessario al bambino per vivere il distacco dalle figure genitoriali, in particolare dalla mamma, e scoprire il nuovo ambiente e le nuove figure che lo accoglieranno nella sua crescita.
L’inserimento
L’inserimento è uno dei processi fondamentali e necessita di una cura e di un’attenzione fondamentale da parte delle educatrici e di tutto il team del servizio.
È per questo che vengono richieste numerose informazioni sul bambino, sulle sue abitudini e sul suo mondo.
L’educatore di riferimento è responsabile di canalizzare tutte le informazioni e renderle attuabili nelle routines al nido (accoglienza e commiato, pranzo e merende, sonno e cambio) e nella programmazione educativa.
Coinvolgimento dei genitori
Si crea, già in questo momento, quella che in gergo tecnico, viene definita “l’alleanza educativa” tra educatore e genitori.
Per accogliere il bambino bisogna innanzitutto accogliere i suoi genitori, creare con loro uno spazio comunicativo per costruire un’alleanza e un progetto condiviso, improntato allo scambio e al confronto reciproco per costruire una “bella storia insieme”.
Nel contesto educativo, il genitore viene coinvolto attraverso una relazione simmetrica, in cui tutti sono coinvolti in maniera autentica in una dimensione “tra pari” e le competenze dell’uno e dell’altro sono riconosciute da ambedue le parti come qualità reciproche, finalizzate al benessere del bambino.
Fiducia
È un processo continuo che si dispiega su rapporti di fiducia, trasparenza, chiarezza e stima reciproca e continua per tutta la durata di frequenza al nido.
È importante instaurare delle buone relazioni con l’educatore e che i genitori forniscano puntualmente le informazioni basiche richieste.
Le stesse sono a discrezione dei servizi, in base alle linee pedagogiche su cui si basa la progettazione educativa.
Di seguito, si riporta un elenco esaustivo delle domande che l’educatore vi proporrà nel colloquio di inserimento.
Le 10 azioni che la mamma deve fare
1. Raccontare al bambino che andrà al nido
2. Gestire le proprie emozioni
3. Esprimere pensieri positivi
4. Costruire un rituale speciale
5. Eliminare la fretta
6. Rispettare i ritmi del bambino
7. Affermare significativamente che si ritorna presto
8. Concedergli l’oggetto confortante
9. Ripetere che la mamma torna sempre…
10. Avere fiducia nel servizio
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Anna Maria Bernard – Sistema Ratio Centro Studi Castelli