Insonnia e stress: il rimedio sono le tisane

Dopo una brutta giornata al lavoro, tra il telefono che non smette di suonare e riunioni estenuanti oppure notti passate insonni cercando di prendere sonno, il nostro organismo ha bisogno di un piccolo aiuto per recuperare benessere ed equilibrio.
Ad aiutarci in questo possono essere alcune efficaci erbe naturali, contenenti principi attivi ad azione sedativa e calmante, assunte con il metodo più antico del mondo: la tisana.

Attenzione: le tisane alle erbe non possono e non devono sostituire i farmaci. In caso di periodi di forte stress e nervosismo è bene sempre consultare il proprio medico di fiducia.

Infuso o decotto?

Le tisane si dividono in due tipi, a seconda della temperatura dell’acqua:

l’infuso che consiste nel versare acqua bollente direttamente in una tazza dotata di filtro, dove precedentemente sono state poste le foglie della pianta o delle piante scelte. La bevanda si considererà pronta una volta lasciata in infusione dai 5 ai 20 minuti;

• nel decotto invece le erbe vengono messe all’interno di un pentolino pieno di acqua fredda, poi portata ad ebollizione per un periodo di tempo che può andare dai 5 ai 30 minuti. Dopo aver lasciato raffreddare per un paio di minuti, il liquido viene filtrato per poi essere consumato.

In commercio le potete trovare già pronte in filtri, oppure sotto forma di preparati da miscelare, sono vendute singole oppure mescolate tra loro.

Le erbe per combattere l’insonnia

Una delle erbe più comuni utilizzata per rilassare è sicuramente la valeriana, o meglio la sua radice. Grazie alle sue proprietà sedative è il rimedio perfetto se state affrontando un periodo di forte nervosismo e agitazione. Non è indicata però in chi ha patologie legate al fegato.

Un’altra erba per eccellenza, utilizzata comunemente per combattere l’insonnia, è la camomilla. Diffusissima tanto da entrare nel linguaggio comune, i suoi capolini essiccati sono il giusto alleato prima di andare a dormire. E’ bene però sfatare un mito: ha un’azione molto blanda e per una forte insonnia è bene associarla ad altre erbe. Ad esempio la melissa, le cui foglie hanno proprietà sedative e tranquillanti.

Quest’ultima viene spesso associata alla lavanda, se i disturbi del sonno sono legati ad un periodo di forte nervosismo. è risaputo infatti che l’olio di lavanda (come anche il suo colore) ha proprietà calmanti sull’umore, capaci di favorire il rilassamento della mente.

Il luppolo e il biancospino

E se vi dicessi che il luppolo oltre ad essere uno dei principali ingredienti della birra, è anche perfetto per contrastare stati d’ansia e notti insonni? Strano ma vero, i principi attivi che contiene, come il lupolone e il lumolone, favoriscono il relax psico-fisico e sono perfetti se assunti prima di coricarsi.

Anche la pianta di biancospino ha proprietà sedative, contenute in un principio attivo chiamato proantociandidine, che si trova specialmente nei suoi fiori. è in grado di rilassare i muscoli, ma è assolutamente controindicato per chi soffre di disturbi cardiovascolari, perché la sua azione agisce anche a livello cardiologico.

L’acqua, lo zucchero e la cottura

Per far sì che la tisana abbia un’azione efficace e benefica sul nostro organismo esistono delle regole ben precise da seguire. Ad esempio l’utilizzo di acqua pura e non calcarea oppure bere la tisana quando è molto calda e non riscaldata.
Sono assolutamente sconsigliati i dolcificanti come lo zucchero: per togliere il sapore amaro si può utilizzare del miele, che, anzi, è in grado di amplificare i principi attivi di alcune erbe, oppure della liquirizia, meglio se liquida.
Invece per eliminare l’odore troppo forte di certe bevande, ci possono aiutare la menta, l’anice oppure la salvia. Attenzione però a verificare che non annullino l’efficacia dei principi attivi, ottenendo un effetto contrario a quello desiderato. In questo un buon erborista saprà sicuramente fornirvi delle valide indicazioni in merito.

Come e quando bere la nostra tisana?

Altro aspetto da non sottovalutare è quando e come assumere la tisana. Per sfruttare appieno i principi attivi è bene farlo prima di andare a dormire. Magari quando siete ancora sul divano, sotto una morbida coperta, alla luce fioca di un abatjour e mentre state ascoltando un po’ di musica rilassante.
è consigliato bere in una tazza da 250 ml e a piccoli sorsi, gustandone il sapore, in modo tale da sentire i muscoli rilassarsi e preparare così l’organismo al totale relax del sonno.
Sembra scontato, ma seguendo questi piccoli suggerimenti, il momento della tisana diventerà sicuramente il più bello della giornata.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Giulia Morandi – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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