La lettura per un bambino fin dalla pancia è un volano di conoscenze, un piacere, una fonte di relazione e crescendo con l’età diventa un contesto di nascita di idee, riflessioni e pensieri, nonché un passatempo.
Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo.
Questo è il cuore di “Nati per Leggere”
Dal 1999, il progetto ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.
Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è un’opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). L’Associazione “Nati per Leggere” ha più volte ribadito i motivi per i quali è molto importante insegnare ai bambini ad amare i libri in età precoce (6-24 mesi).
Motivi
In sintesi, le ragioni possono essere così riassunte:
• per consentire ai piccoli di acquisire familiarità con l’oggetto libro fino ad imparare a maneggiarlo in modo corretto;
• perché il libro consente al bambino di ampliare il proprio vocabolario nominando molte delle parole suggerite dalle immagini e indicandole con il dito;
• perché lo aiuta a compiere i primi tentativi di ripetere e memorizzare parole e frasi brevi;
• perché lo abitua all’attenzione e alla capacità di ascolto per periodi sempre più lunghi.
Sviluppo psico-fisico
Un adulto che legge ad alta voce a un bambino compie un atto d’amore, che ha molteplici risvolti sul suo sviluppo psico-fisico.
È il modo più congeniale di avvicinare il bambino al mondo della lettura, delle storie e dei libri, sviluppando in lui il piacere ed il desiderio prima e favorendo successivamente la capacità di autonomia di leggere.
La lettura è un nutrimento di parole e di relazione d’amore.
In base all’età
In base all’età è importante saper leggere con il bambino in una comunicazione reciproca e ricca, oltre a scegliere accuratamente i libri più idonei.
Dai 6 ai 12 mesi
Il bambino predilige suoni, ritmi, melodie e voce cadenzata.
Ninne nanne, tiratere, filastrocche, canzoncine, parole o frasi proposte con voce dolce e ben scandito sono i primi ascolti.
I bambini manifestano già in questa tenera età il loro piacere nell’ascoltare l’adulto e si sentono cullati e coccolati dalla musicalità proposta con le parole.
Dai 12 ai 24 mesi
Il bambino privilegia le immagini grandi e colorate, figure a contorni netti, tinte nitide e libri animati che suonano e propongono i momenti di vita quotidiana (le routines pappa, nanna, bagno, ecc.), offrendo situazioni certe con riferimenti temporali precisi, che soddisfano il suo bisogno di essere rassicurato. I protagonisti devono essere o i bambini stessi oppure, meglio ancora, animali antropomorfizzati.
I libri pop up, quelli con i buchi, con alette o parti mobili che consentono di modificare o nascondere parte delle immagini, invitano alla conoscenza tattile e stimolano la formulazione di ipotesi.
Nella voce dell’adulto che legge, il bambino si sintonizza sulle emozioni che prova o che gli vengono fatte provare: gioia, paura, rabbia, tristezza, ecc.
Dai 2 ai 3 anni
Il bambino oltre ad aver affinato la capacità di ascolto inizia ad associare le parole pronunciate ai segni della scrittura.
I racconti più interessanti per lui in questo momento sono brevi con poche parole, ma che soddisfino la sua naturale curiosità sul mondo e sulle cose.
Il libro diventa anche gioco, quindi non c’è da stupirsi se si inventa qualcosa tenendolo per mano; indicherà con il dito le figure che riconosce e chiederà spiegazione all’adulto, chiedendo una miriade di volte “perché” e “ancora”.
Inizierà pure a raccontare, a modo suo, l’inizio e la fine della storia, assaporando la serenità di essere rassicurato nella sua memoria.
Il libro è uno strumento educativo che deve essere, nella maggioranza dei casi, mediato ai bambini da parte dell’adulto con una lettura adeguata.
Tipologie di lettura
Ci sono tipi di letture diverse, da sperimentare a seconda dell’età del bambino, del contesto e dell’obiettivo educativo.
Lettura narrativa
La lettura narrativa è basata unicamente sulla lettura ad alta voce dell’adulto.
Il testo è presentato al bambino così come scritto nel libro illustrato.
Questo tipo di lettura è tipico delle prime proposte di uno specifico libro, quando i bambini ancora non conoscono e non sono coinvolti nella storia.
Lettura ad alta voce
Lettura ad alta voce dell’adulto, che propone, illustra e svolge la storia descritta nel libro in base ai feedback che riceve dai bambini.
Stimola la capacità di ascolto, aumenta i possibili stimoli per sviluppare l’attenzione, dilata i tempi di attenzione, favorisce la creazione di immagini mentali e di collegamenti tra vari aspetti della storia. Inoltre permette di passare in maniera naturale alla forma dialogata con il crescere dei bambini.
Questo tipo di lettura, basato sull’analisi dei feedback che i bambini inviano all’adulto, è tipico delle prime esperienze con i libri (ad esempio bambini di 12-18 mesi).
L’analisi del feedback è fondamentale per l’individualizzazione dell’esperienza di lettura con ciascun bambino; ad esempio, quando un bambino manifesta:
• disagio o paura per una “pagina” specifica (ad esempio: cane che abbaia). In tal caso l’adulto rassicura il bambino e prosegue velocemente;
• apprezzamento, divertimento o necessità di ripetizione. In tal caso l’adulto ripropone il segmento di storia, cercando di renderlo più coinvolgente e più significativo per il bambino e ripetendolo più volte. Si creano dei piccoli rituali tra ciascun bambino e l’educatrice, come soffermarsi su un’immagine dicendo alcune parole o aspettando che il bambino indichi o batta le mani, ecc.
Nella lettura ad alta voce, l’adulto riceve dal bambino e adatta quanto legge, mentre nella dialogata lo coinvolge proattivamente.
Lettura dialogata
La lettura dialogata mira a coinvolgere in maniera intenzionale, proattiva e sistematica il bambino (con domande, stimolando i loro interventi, con rispecchiamento verbale, indicando parti dell’immagine, ecc.).
Il testo e/o le immagini del libro diventano così una base su cui l’adulto crea una propria storia con il bambino. Questa storia interattiva sarà poi la base delle future ripetizioni nella lettura del libro (il bambino si aspetta di intervenire in quello specifico passaggio, con quella specifica frase, ecc.). La lettura dialogata è preferibile con un piccolo gruppo di bambini.
Cari genitori, cari adulti,
sperimentate nella quotidianità quanto scritto in quest’articolo e sarà meravigliosamente sorprendente quanto vi divertirete con i vostri bambini.
Vi saluto con qualche filastrocca per iniziare un Gioioso Anno 2015 pieno di letture.
Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima
(Bruno Tognolini)
C’è un gioco rotondo
In tutti i libri del mondo.
C’è il gioco del mare
Per farci sognare
Tutto il bello che c’è perché siamo figli del Re!
(tratto da “Filastrocca dell’anno nuovo”
di Rosa Tiziana Bruno)
Sono questo, sono quello
Sono sotto il mio cappello.
Spiritosa e vanitosa
Guardo intorno senza posa,
per cercare di capire
se alla gente so piacere.
(tratto da “Filastrocca dell’autostima”
di Rosa Tiziana Bruno)
Ma grande e immenso è l’universo
Di chi scrive ogni giorno un verso.
Nel poema un po’ rischioso
Di un amore al filo sospeso.
(tratto da “Filastrocca d’amore”
di Rosa Tiziana Bruno)
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Anna Maria Bernard – Sistema Ratio Centro Studi Castelli