Indicazioni del Ministero delle Politiche Agricole sulla misura contenuta nell’ultima legge di Bilancio.
È stato recentemente pubblicato il D.M. 20.07.2022 dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ripartisce i fondi a sostegno della filiera apistica nazionale, stanziati lo scorso dicembre con la legge di Bilancio 2022.
Il testo, in particolare, definisce i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse finanziarie destinate all’attuazione degli interventi previsti dalla L. 313/2004, che disciplina l’attività dell’apicoltura.
Nello specifico, i finanziamenti, che ammontano complessivamente a 7,75 milioni di euro, sono destinati principalmente ad incentivare i seguenti interventi:
● sostegno delle forme associative di livello nazionale tra apicoltori e promozione della stipula di accordi professionali;
● incentivazione della pratica dell’impollinazione a mezzo di api;
● incentivazione della pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo.
Per interventi di impollinazione si intendono le prestazioni rese dall’apicoltore che trasporta i propri alveari presso agricoltori che ne richiedono il servizio di impollinazione di colture arboree o erbacee, anche da seme, in pieno campo o in coltura protetta. È previsto un contributo massimo di 20 euro ad alveare, che sale a 40 euro per l’incentivazione della pratica dell’allevamento a favore di apicoltori stanziali o nomadisti.
Per quanto concerne l’attività di nomadismo, si intende l’allevamento apistico non stanziale che prevede lo spostamento degli alveari al fine di seguire le diverse fioriture che si succedono nel corso della stagione produttiva anche in funzione delle mutevoli condizioni climatiche e orografiche dei diversi territori.
Beneficiari sono gli apicoltori, in forma singola o associata, registrati nella Banca dati nazionale apistica (Bdn) come professionisti e in regola alla data del 31.12.2021 con gli obblighi di identificazione degli alveari.
Il decreto introduce un meccanismo di flessibilità che consente il trasferimento di risorse in eccesso a beneficio della misura che ha richieste soddisfatte soltanto parzialmente.
Soggetto gestore è l’Agea, che predispone la modulistica, istruisce le domande, assegna i fondi e predispone i decreti e i mandati di pagamento ai fini dell’erogazione del finanziamento entro il 28.02.2023.
Autore: Paolo Lacchini – Sistema Ratio Centro Studi Castelli