La maggioranza delle scelte che compiamo ogni giorno è frutto di abitudini. Gli scienziati che ne hanno valutato l’impatto su ogni aspetto della nostra vita quotidiana sostengono che modificarle non è né veloce, né facile, ma è possibile.
Per far crescere ogni attività dello Studio, generando un clima relazionale ed efficace, occorre puntare sulle abitudini.
Gli scienziati hanno scoperto che solo il 60% delle nostre azioni quotidiane è il risultato di decisioni, mentre il restante 40% è frutto di abitudini. Queste abitudini si sviluppano quasi completamente senza il nostro consenso poiché il cervello umano, istintivamente, ricerca le modalità di lavoro che gli permettano di risparmiare energia, mentre i processi di valutazione e di scelta richiedono uno sforzo. Quando invece si innesta un’abitudine, il cervello non ha più bisogno di partecipare al processo decisionale e può dedicarsi ad altro.
Quando agiamo in modo abituale, la mente entra in modalità “pilota automatico”; per questo motivo, per esempio, quando rientriamo a casa, non dobbiamo concentrarci sulla strada da percorrere.
Ecco alcuni suggerimenti pratici per generare buone abitudini.
● I comportamenti organizzativi si evolvono grazie alle abitudini collettive dei dipendenti, non per decisioni razionali. La routine è necessaria perché il lavoro venga svolto, ma se tutti i collaboratori non sono disposti a parteciparvi, si generano abitudini tossiche. Paradossalmente, le crisi sono il momento migliore per rivalutare le abitudini organizzative, poiché in quei momenti le persone avvertono con più urgenza la necessità di un cambiamento.
● I professionisti più capaci accolgono la crisi come un momento di cambiamento e la cavalcano. Le crisi sono i momenti in cui le persone sono generalmente più aperte al cambiamento. Anche se istintivamente si cerca di disinnescarla, un buon leader è in grado invece di estendere il momento per catalizzare importanti cambiamenti.
Ascolta i collaboratori, li stimola a produrre idee nuove, rimane aperto a prendere in considerazione le loro opinioni. Poi sintetizza, mettendo al primo posto gli obiettivi comuni e più importanti per tutti.
● La forza di volontà va esercitata, come fosse un muscolo. Durante il giorno, la nostra forza di volontà diminuisce o si esaurisce, come un muscolo dopo un lungo sforzo. Ecco perché è facile cadere in tentazioni varie verso sera, dopo il lavoro. Proprio come i muscoli, la forza di volontà deve essere gradualmente allenata per diventare più forte.
● Con i piccoli successi si costruiscono vittorie più grandi. Gli scienziati non conoscono ancora il motivo esatto, ma i piccoli cambiamenti hanno spesso un effetto a catena. La ricerca mostra, ad esempio, che le persone che iniziano ad allenarsi anche solo una volta alla settimana, cominciano anche a mangiare in modo più sano e a vivere in maniera più tranquilla.
● Si possono sostituire le vecchie routine con nuove abitudini, ma solo una piena convinzione eviterà ricadute. In periodi di stress tutti tornano alle vecchie abitudini, ma la chiave per non abbandonare completamente le nuove è la convinzione di poterle rispettare.
I cambiamenti di abitudini chiave possono avere effetti inaspettati e di vasta portata. Le abitudini sono contagiose e basta cambiarne alcune strategiche, come sostituire una mela a un panino, prendere le scale invece dell’ascensore, per modificare anche l’intero stile di vita.
Autore: Eros Tugnoli – Sistema Ratio Centro Studi Castelli