I sostegni per l’industria tessile, della moda e degli accessori

Il nuovo contributo da 5 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Con il D.M. Sviluppo Economico 18.05.2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9.07.2021, n. 163) è stato integrato l’elenco delle attività economiche ammissibili al contributo a fondo perduto, al fine di comprendere quelle inerenti ai codici Ateco 74.10.10 “Attività di design di moda” e 32.12.20 “Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale”. I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione verranno definite a breve con un provvedimento ministeriale.

Il contributo a fondo perduto verrà concesso alle imprese beneficiarie nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili. In particolare, potranno essere agevolati i progetti che favoriscono l’innovazione dei processi produttivi attraverso l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, programmi informatici e licenze software, nonché la creazione e l’utilizzo di tessuti innovativi derivanti anche da fonti rinnovabili e dal riciclo di materiali usati.
L’incentivo mira, inoltre, a supportare gli investimenti delle imprese nel design e nella tutela dei brevetti, ma anche nella formazione dei lavoratori.

Per accedere alle agevolazioni, le imprese che possono beneficiare delle agevolazioni devono presentare progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Tali progetti, inoltre, devono:

  • essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;
  • prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 50.000 euro e non superiori a 200.000;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • brevetti, programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
  • capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
  • materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

    Autore: Cinzia De Stefanis – Sistema Ratio Centro Studi Castelli
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