Incentivo sulle assunzioni NEET: istruzioni operative

La circolare dell’Inps 21.07.2023, n. 68 ha fornito i dettagli e le informazioni operative per l’applicazione e la fruizione dell’incentivo sulle assunzioni dei giovani NEET.

La circolare Inps n. 68 del 21.07.2023 ha fornito le indicazioni per poter fruire dell’ incentivo NEET, così come previsto dall’art. 2 D.L. 48/2023, convertito dalla L. 3.07.2023, n. 85.

L’incentivo è finalizzato al sostenimento dell’occupazione stabile in riferimento ai giovani. Per tale ragione vengono presi in considerazione i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, anche in somministrazione e in apprendistato professionalizzante, purché stipulati nel periodo compreso tra il 1.06 e il 31.12.2023. Rimangono esclusi i rapporti subordinati di lavoro domestico, così come i rapporti intermittenti e le prestazioni di lavoro occasionale. Le assunzioni devono essere effettuate all’interno del territorio nazionale.

Per l’accesso all’incentivo è necessaria la presentazione di una domanda apposita presso il sito Inps, che sarà disponibile dal 31.07.2023 con il nome di “NEET23”.

Ai fini della fruizione del beneficio è altresì necessario che il lavoratore rispetti determinati requisiti: avere un’età inferiore o uguale a 29 anni e 364 giorni; non essere parte di un rapporto di lavoro e non frequentare corsi di studi e formazione (essere “ NEET”, ovverosia Not [engaged in] Education, Employment or Training); essere iscritto al Programma Operativo Nazionale Iniziati Occupazione Giovani.

Per l’accesso al Programma sopra menzionato, si rende necessario il rispetto dei primi due requisiti, vincolanti per l’iscrizione. La registrazione al Programma, secondo quanto indicato dal decreto 189/2023 dell’ANPAL, può avvenire tramite il portale “MyANPAL”, oppure tramite i portali regionali “Garanzia Giovani”.

A onor del vero, è precisato che i giovani che abbiano un’età compresa tra i 25 e i 29 anni debbano rientrare nei requisiti aggiuntivi alternativi: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; non essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale; aver completato la formazione a tempo pieno da non più di 2 anni e non aver ancora ottenuto il primo impiego retribuito; essere assunto in professioni che sono caratterizzate da una percentuale di disparità tra uomo e donna di almeno 25% in tutti i settori economici dello Stato.

Il datore di lavoro non deve, invece, possedere alcun requisito particolare per poter godere del beneficio in esame.

Sono escluse le Pubbliche Amministrazioni.

L’incentivo viene quantificato nel 60% della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, per una durata massima complessiva di 12 mesi. Ove fossero presenti ulteriori esoneri o incentivi di natura previdenziale, la misura è ridotta al 20%. Il beneficio di norma deve essere fruito entro il mese successivo a quello di riferimento in cui ha avuto luogo la prestazione.

Ulteriormente, si rende necessario il rispetto di specifiche condizioni per poter accedere al beneficio.

Si tratta dell’ incremento occupazionale , da verificarsi per effetto dell’assunzione che si vuole porre in essere; è opportuno rispettare i dettami contenuti nel D.Lgs. 150/2015, così come il rispetto di quanto sancito all’art. 1, c. 1175 e 1176 L. 296/2006.

Inoltre, viene affermato che sarà possibile, a partire dal periodo di competenza di settembre 2023, il recupero nel flusso UniEmens per il tramite del codice NE23.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
Autore: Alberto Bortoletto – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

Total
0
Shares
Articoli correlati