Confezioni di cibo aperte da troppo tempo, ambienti caldo umidi oppure alimenti contaminati da larve di insetto possono farci ritrovare la dispensa piena di piccoli ospiti indesiderati. Qualche trucco per evitare brutte sorprese e qualche soluzione pratica per rimediare se il danno è fatto.
Gli infestanti più diffusi
Lo scettro va alle cosiddette “farfalline”, un grande classico nelle confezioni di farina o pasta andate a male. Le più comuni sono della specie Tignola fasciata, Tignola grigia della farina e Tignola del grano, che amano vivere in ambienti caldi e poco illuminati e sono ghiotti di cereali, frutta secca, semi oleosi di vario genere, cioccolato e spezie.
Sul fronte dei coleotteri spicca l’Anobio del pane, lungo circa 3 millimetri, che può perforare con facilità quasi tutti i tipi di confezioni di cibi contenente amido. Poi ci sono i Punteruoli, le cui larve si nutrono dall’interno di chicchi e semi di cereali e di legumi, mentre gli individui adulti in genere li attaccano dall’esterno perforando gli imballaggi di cartone e plastica senza particolari problemi. Infine, tra i più diffusi infestanti ci sono i Triboli, che prediligono soprattutto le derrate polverulente e ricche di amido, come farine, crusca e semola. Quale banchetto migliore della dispensa?
Come prevenire il problema
Il detto “prevenire è meglio che curare” vale anche in questo ambito. È fondamentale avere sempre un elevato standard di igiene in cucina, conservare gli alimenti in imballaggi e contenitori idonei, su scaffali rialzati e che facilitino la pulizia e i controlli visivi.
Per evitare che la dispensa si riempia di insetti è bene non far accumulare cibo di cui dimentichiamo la presenza e per farlo è indispensabile mantenere un certo ordine, così che spesa dopo spesa si possano mettere le vecchie confezioni davanti e le nuove dietro: i prodotti in scadenza vanno messi in bella vista e consumati quanto prima oppure congelati se possibile. Ad esempio, con i ceci si può preparare un hummus da mettere in congelatore. Stesso discorso per la cioccolata, si può togliere dalla confezione originale e conservare in freezer in un contenitore a chiusura ermetica.
Tutto ciò che abbiamo va anche ispezionato per controllare che non sia stato attaccato dai parassiti: pasta, riso, cereali, farina, biscotti, frutta secca, cioccolato e fette biscottate se compromessi hanno al loro interno larve o farfalle, ben visibili se il packaging è trasparente. Oltre alla dispensa va controllato e pulito il portapane almeno una volta a settimana, considerando che i residui di farina o le briciole possono favorire formiche, scarafaggi, larve e farfalline.
In fase preventiva, ma anche per risolvere il problema, sono utili le trappole adesive ad hoc per gli alimenti che sono del tutto atossiche: attirano gli infestanti con feromoni, delle sostanze in grado di attirare gli insetti, bloccandoli e tenendoli lontani dal cibo.
Disinfestare
In tempo di lotta allo spreco alimentare potrebbe sembrare un’eresia buttare cibo, eppure quello attaccato da farfalline e larve non è più buono da mangiare. Oltre a gettare via tutte le confezioni aperte vanno controllate anche quelle sigillate per evitare che questi piccoli insetti siano annidati in qualche piega del pack.
La dispensa va svuotata di tutto, mentre le scatole sigillate e integre vanno sistemate in frigo per un paio di giorni. I ripiani e le mensole sono da pulire accuratamente con un detersivo disinfettante per cucina, oppure con una soluzione fai da te a base di aceto di vino bianco e acqua. Dopo aver pulito si passa un panno per asciugare e si lasciano gli sportelli della dispensa aperti per almeno un paio di giorni, andando a controllare di tanto in tanto che non ci siano ancora insetti.
Rimedi naturali per evitare il problema
Tra i rimedi naturali per evitare gli insetti in dispensa spiccano le foglie di alloro: ne bastano 3 o 4 per farli allontanare. Si possono mettere in una ciotola per ripiano così che il loro aroma li spinga a stare alla larga. Altro profumo fastidioso per questi piccoli ospiti indesiderati è la miscela con acqua e olio essenziale di arancia, lavanda, menta o citronella. In alternativa, altrettanto efficace è un mix composto da una parte di farina di mais e tre parti di acido borico da lasciare in un vasetto aperto in fondo alla dispensa. Per coloro che vogliono evitare qualsiasi rischio il consiglio è di conservare pasta, pane, farina e biscotti in barattoli di vetro chiusi ermeticamente.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
Autore: Anna Simone – Sistema Ratio Centro Studi Castelli