La birra fa bene al sistema agroalimentare italiano

La birra è un volano per la filiera dell’agroalimentare Made in Italy e il suo consumo durante i pasti, accompagnato da produzioni locali e cibi di qualità, la rende un prodotto virtuoso anche sul fronte del consumo responsabile. Lo rivela una ricerca condotta da Nomisma per Osservatorio Birra e Agronetwork, l’associazione di promozione dell’agroindustria, costituita da Confagricoltura, Nomisma e Luiss, e presentata all’Università della Birra di Milano durante l’evento “La birra fa bene al sistema agroalimentare italiano”.

Interrogati sulle tendenze del momento, i ristoratori italiani hanno risposto che a fare da traino sono “il ritorno della tradizione, ma di qualità” (per il 50% dei rispondenti), “ricette e materie prime legate al territorio” (41%) e “trattorie moderne e cibo come una volta” (32%). E c’è anche 1 ristoratore su 10 che sostiene che la vera novità di questa nuova tendenza basata sugli elementi della tradizione siano “le bevande low o zero alcol”, tra le quali la birra.

È il boccale, come e forse più del calice o della flûte, l’immagine simbolo della ripresa dell’Ho.Re.Ca. La birra è, infatti, la bevanda di qualità più richiesta nei locali (59%), davanti alle bollicine, al vino bianco e al vino rosso.

Secondo i ristoratori la versatilità, nelle occasioni di consumo (40%) e nell’abbinamento a tutto pasto (24%), è la chiave del successo della birra rispetto ad altre bevande. Lo confermano i consumatori, che nell’ultimo anno hanno preferito la birra per il suo gusto (nel 62% dei casi), per la sua leggerezza (52%) e perché si abbina bene con tutte le portate (43%). Addirittura, per 8 consumatori su 10, la qualità dell’offerta delle birre è fondamentale per la scelta del locale. Inoltre, il 60% preferisce birra prodotta nel nostro Paese o in una Regione specifica, per abbinarla, magari, ad una pietanza prodotta con ingredienti tipici dello stesso territorio.

Nella ristorazione italiana il peso della birra è destinato a crescere ancora. Se 3 addetti ai lavori su 10 hanno notato negli ultimi 2 anni un aumento, anche marcato, dei consumi di birra nei locali, 6 su 10 ritengono che il consumo sia stabile rispetto al 2019, a conferma di come questa bevanda fosse molto apprezzata nel canale Ho.Re.Ca anche prima della pandemia.

Per gli addetti ai lavori, in 4 locali su 10 questa bevanda oggi incide tra il 10% e il 15% sul business, ma nei prossimi 5 anni il peso è destinato ad aumentare fino al 20-25%, con punte del 50%. A tutto vantaggio della filiera agroalimentare italiana.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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