Lavoratrici madri: comunicazione dei codici fiscali dei figli

Con il messaggio 6.05.2024, n. 1702 l’Inps rende operativo l’applicativo per la comunicazione dei codici fiscali dei figli delle lavoratrici che accedono all’esonero contributivo, introdotto dalla legge di Bilancio 2024.

La legge di Bilancio per l’anno 2024, all’art. 1, cc. 180-182, prevede che, per i periodi di paga dal 1.01.2024 al 31.12.2026, è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, alle lavoratrici:

madri di 3 o più figli;

l con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

In via sperimentale, per i periodi di paga dal 1.01.2024 al 31.12.2024, tale esonero è riconosciuto fino al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo anche alle lavoratrici:

madri di 2 figli;

l con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

Tale misura non è destinata alle lavoratrici impiegate con contratto di collaborazione domestica.

Il beneficio è concesso nella misura massima di 3.000 euro annui, riparametrati su base mensile.

L’Inps, con la circolare 31.01.2024, n. 27, ha reso disponibili le istruzioni operative per applicare l’esonero a partire dal mese di gennaio 2024: per poter accedere alla misura, è fatto obbligo in capo alla lavoratrice di comunicare il codice fiscale dei figli al datore di lavoro, che a sua volta dovrà comunicarli all’Inps in fase di compilazione del modello UniEmens. In tale occasione l’Istituto ha, inoltre, preannunciato la possibilità per le lavoratrici di comunicare il codice fiscale dei figli (a dimostrazione della spettanza della misura) non soltanto mediante comunicazione al datore di lavoro, ma in alternativa direttamente all’Inps, mediante un applicativo di prossima introduzione; con il messaggio 6.05.2024, n. 1702, l’Istituto conferma l’operatività dell’applicativo.

L’applicativo, denominato “Utility Esonero Lavoratrici Madri” è disponibile mediante accesso al sito dell’Istituto, al

seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti”“Vedi tutti” > “ Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” “Utilizza lo strumento”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0.

Il messaggio specifica, inoltre, che l’accesso all’utility è consentito esclusivamente alle lavoratrici madri per le quali risultano presenti, negli archivi dell’Istituto, i flussi di denuncia UniEmens, nei quali, il datore di lavoro, pur avendo esposto l’esonero spettante con gli appositi codici di conguaglio indicati nella circolare n. 27/2024, non abbia indicato i codici fiscali dei figli.

Al fine di agevolare l’individuazione delle lavoratrici madri per le quali sia necessaria la compilazione della dichiarazione tramite l’utility in trattazione, l’Istituto provvederà a inviare alle stesse apposita comunicazione tramite posta elettronica ordinaria; qualora invece la comunicazione non dovesse essere inviata automaticamente dall’Istituto, la lavoratrice dovrà avere cura di accedere all’utility autonomamente per effettuare la dichiarazione relativa ai dati dei propri figli.

L’accesso all’applicativo può avvenire decorsi 45 giorni (lasso di tempo necessario per l’acquisizione, da parte dei sistemi dell’Istituto, dei flussi UniEmens da cui prelevare le informazioni circa le beneficiarie dell’esonero in esame) dalla fine del mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto nei flussi UniEmens, per la prima volta, i codici relativi all’esonero in oggetto; il termine massimo di invio delle comunicazioni è posto invece entro 7 mesi, decorrenti dal primo giorno del mese successivo al mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto per la prima volta l’esonero per la lavoratrice.

La comunicazione da parte delle lavoratrici madri consentirà all’Istituto di effettuare i controlli circa la coerenza e la correttezza di quanto dichiarato e, qualora i dati dichiarati dovessero risultare non veritieri, di provvedere tempestivamente al disconoscimento della misura di esonero in oggetto. Sarà cura dell’Inps comunicare l’eventuale esito negativo attribuito alla domanda, al fine di potersi attivare con l’eventuale integrazione della documentazione, sia tramite l’utility in argomento che presso le Strutture territorialmente competenti dell’Inps, per consentire un’istruttoria integrativa.

Da ultimo, l’Istituto precisa che la mancata comunicazione dei codici fiscali dei figli da parte del datore di lavoro nelle denunce UniEmens o, in via alternativa, da parte della lavoratrice mediante utilizzo dell’apposito applicativo nel termine di 7 mesi, evidenziato nella comunicazione inviata dall’Istituto, comporterà la revoca del beneficio fruito secondo le indicazioni che saranno fornite con successivo messaggio.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Barbara Garbelli – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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