Splende il sole sull’estate delle due ruote a motore. I dati di mercato diffusi da Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) confermano l’interesse crescente degli italiani verso moto, scooter e ciclomotori e certificano un primo semestre 2023 che vola a +16,88% sull’anno scorso.
Entrando nel vivo dei dati, il sesto mese dell’anno segna una crescita del 4,84% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con 42.839 veicoli immessi sul mercato. A giugno sono gli scooter a trascinare le vendite, grazie a un incremento dell’11,57% pari a 23.592 mezzi immatricolati. Buona anche la performance delle moto, che spuntano un +5,13% e 16.932 veicoli targati. Dopo 2 mesi in positivo i ciclomotori, anche per effetto dell’andamento negativo del mercato elettrico, subiscono una pesante battuta d’arresto: 2.315 unità corrispondenti a una flessione del 35,87%.
I primi 6 mesi dell’anno evidenziano una crescita a doppia cifra del mercato due ruote: +16,88% e 201.922 pezzi venduti. Di tutto rilievo la performance degli scooter, che incassano un quarto dei volumi in più rispetto al primo semestre 2022 (+24,93%) e targano 102.470 mezzi. A doppia cifra anche l’incremento delle moto: +13,10% e 89.450 unità, mentre i ciclomotori, per effetto di 4 mensilità negative nel corso dell’anno, si fermano a -14,14% e 10.002 veicoli immessi sul mercato.
Ottimo anche l’andamento del settore minicar, che a giugno segna un incremento del 16,31% con 1.305 veicoli venduti, mentre la crescita nei primi 6 mesi dell’anno è più contenuta, a causa di alcune mensilità in territorio negativo: nel complesso il primo semestre registra 6.868 unità pari a una crescita del 3,28%. A trainare il settore dei quadricicli sono i veicoli elettrici (il 58,2% di tutto il mercato), che fino a giugno crescono ancora del 17,93%, pari a 3.999 unità.
Dopo due mesi di crescita si ferma a giugno il mercato delle due ruote elettriche, che mette in strada solo 1.600 mezzi, contro i 3.541 del 2022 (che tuttavia incorporavano alcune commesse in parte responsabili del confronto sfavorevole), pari a una flessione del 54,82%. Negativo anche il bilancio del semestre, che registra un calo del 20,38% e 7.237 unità.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli