Molestie e violenza sul luogo di lavoro

Per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’INL ha predisposto una brochure che sintetizza e riassume i diritti e gli strumenti normativi e sociali di protezione in caso di episodi di molestie.

Tenere i riflettori puntati sul fenomeno è fondamentale, molestie e violenze nel mondo del lavoro, purtroppo, sono una realtà con la quale tutti i Paesi devono fare i conti. Questi fenomeni si annidano in ogni professione e colpiscono le diverse modalità di lavoro. Sono fenomeni da contrastare senza alcuna esitazione perché privano le persone della loro dignità.

Come dimostrano le statistiche, il Covid ha acuito i fenomeni di violenze e molestie, in particolare per le donne e soprattutto per quelle “costrette” a lavorare a casa.

La brochure dell’INL ricorda il ruolo di contrasto affidatogli dalle norme anche attraverso l’applicazione delle convenzioni internazionali. Nel mese di ottobre, infatti, è definitivamente entrata in vigore anche in Italia la Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, approvata il 21.06.2019 a Ginevra da ben 187 Paesi e ratificata in Italia attraverso la L. 15.01.2021, n. 4. La

Convenzione ha il rango di trattato internazionale, ma soprattutto è uno strumento normativo molto avanzato.

Le premesse sono eloquenti rispetto agli obiettivi perseguiti: “il diritto di tutti ad un mondo del lavoro libero dalla violenza e dalle molestie, ivi compresi la violenza e le molestie di genere”. La Convenzione, anche attraverso la Raccomandazione OIL 206, ha lo scopo di affermare “una cultura del lavoro basata sul rispetto reciproco e sulla dignità dell’essere umano”.

Persegue una politica di “tolleranza zero” nei confronti della violenza e delle molestie, da attuare attraverso la prevenzione ma anche con un forte contrasto delle condotte lavorative ostili.

Della Convezione va sottolineata l’estrema concretezza, all’art. 1 viene sintetizzato il concetto di violenza e molestie nel mondo del lavoro: “l’espressione «violenza e molestie» nel mondo del lavoro indica un insieme di pratiche e di comportamenti inaccettabili, o la minaccia di porli in essere, sia in un’unica occasione, sia ripetutamente, che si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico, e include la violenza e le molestie di genere”. Vengono anche definite le violenze e le molestie di genere come quei comportamenti discriminatori riferibili al sesso o genere della vittima o che colpiscano in modo sproporzionato persone di un sesso o genere specifico, ivi comprese le molestie sessuali.

L’aggressività nel mondo del lavoro viene ridotta ad unità, le numerose fattispecie ricostruite dalle analisi psicologiche del comportamento umano vengono “ordinate” attraverso una definizione che le rappresenta tutte. La creazione della categoria omnicomprensiva della violenza e delle molestie lavorative permette di guardare il mobbing, lo straining, il bullying, il bossing, lo stalking, le molestie morali, le molestie sessuali e le violenze psico-fisiche con un approccio unitario che consente al contempo di semplificare e di razionalizzare il trattamento giuridico della conflittualità lavorativa.

Gli operatori del diritto finalmente hanno uno strumento che permette di evitare il ricorso a definizioni spesso più cliniche che giuridiche. Le norme sono a disposizione, l’applicazione delle stesse dipende dalla volontà di farlo.

Autore: Maurizio Fazio – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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