Negli ultimi 3 anni i listini del gelato sono rincarati di quasi il 30%. In pieno aumento stagionale dei consumi, a fare i conti sul segmento è il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), che con un comunicato riferisce di aver elaborato i dati pubblicati sull’apposito osservatorio Mimit, mettendo a confronto i prezzi attuali di una vaschetta di gelato da 1 kg in tutte le città italiane con quelli in vigore nel 2021.
l Il primo dato che emerge dalla ricerca è quello relativo al prezzo medio del gelato in vaschetta in Italia, si legge, che si attesta oggi a 5,86 euro al chilo, contro una media di 4,52 euro/kg del 2021, con un rincaro in 3 anni del +29,6%, spiega il Crc. Aumenti quasi doppi rispetto al tasso di inflazione, che nel triennio 2021-2022-2023 si è attestata al 15,7%.
l Se si analizzano i listini nelle singole Province, si scopre che Forlì è la città che oggi vanta il prezzo più alto del gelato, con una media di 8,28 euro al kg, seguita da Firenze (7,79 euro), Bolzano (7,39 euro),
Ancona (7,13 euro) e Milano (7,08 euro). Sul lato opposto della classifica Cuneo risulta la Provincia più conveniente, con un prezzo medio di 4,21 auro al chilo, seguita da Arezzo (4,59 euro), Siena e Padova (entrambe a 4,60 euro).
l Sul fronte dei rincari è a Lodi che si registrano gli aumenti più pesanti, pari al +48,7% sul 2021, seguita da Belluno e Ancona (+47,3%) e Verona (+46,8%). In totale 7 Province segnano incrementi dei prezzi superiori al 40% rispetto al 2021.
l Situazione analoga nel settore dei gelati artigianali, dove i prezzi variano dai 20 ai 28 euro al kg (tra +20% e +30% sul 2021), mentre per un cono piccolo si spendono in Italia in media 2,7 euro, arrivando a sfiorare i 5 euro in alcune gelaterie del centro storico di Roma.
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli
Foto: archivio Qdpnews.it
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