• Sebbene il decreto Sicurezza abbia modificato il Codice della strada, prevedendo il divieto, per i residenti in Italia da più di 60 giorni, di guidare veicoli con targa estera, sembrerebbe ancora possibile tale strategia. Infatti, si possono evitare le pesanti sanzioni tra cui la confisca del mezzo se entro 180 giorni dell’infrazione non lo si esporta definitivamete o non lo si reimmatricola con targa italiana, tramite l’utilizzo di mezzi concessi a noleggio a lungo termine o in leasing da operatori che hanno sede in altri Stati dell’Unione Europea o dello Spazio economico comunitario.
• Durante la conversione in legge del decreto, l’articolo del Codice della strada modificato dovrebbe prevedere alcune esenzioni a tale divieto e questi veicoli risulterebbero guidabili senza alcuna limitazione da utilizzatori con residenza in Italia (al contrario, la normativa precedente vietava comunque la permanenza per oltre un anno ai mezzi con targa estera).
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli
