Città intelligenti, opportunità per le imprese

Nel prossimo futuro gli agglomerati urbani sono destinati a espandersi e diventerà sempre più complesso abitarci, muoversi e lavorare. Vediamo come alcune tecnologie possono aiutare a vincere queste sfide.

Secondo le Nazioni Unite nel 2030 le città genereranno il 70% del PIL mondiale e saranno abitate dal 60% della popolazione. Questa crescita porta con sé molte difficoltà di convivenza dovute alla concentrazione di abitanti e necessità. Una risposta a queste difficoltà è l’adozione di alcune tecnologie nell’ambito della comunicazione, della mobilità e della sostenibilità ambientale. Il vero obiettivo è mantenere o migliorare la qualità della vita senza rinunciare ai privilegi della pluralità e delle opportunità che le città offrono.

Il primo passo da considerare è la pianificazione. Si parla infatti di progetti che coinvolgono un territorio esteso, un numero di utenti elevato e che devono risultare alla portata di tutti.

Una delle tecnologie primarie in questi progetti è costituita dai sensori, usati per rilevare le grandezze più disparate. Si va dal monitoraggio dell’inquinamento a quello dei cassonetti pieni che consentono all’ente pubblico di intervenire con ordinanze o con semplici interventi di svuotamento. Per il risparmio energetico si utilizzano sensori in grado di rilevare il movimento e di diffondere l’illuminazione pubblica solo in quelle occasioni, tenendo spenti i lampioni in assenza di passanti.

Sempre in tema di rilevazione di movimento sono stati realizzati semafori che prolungano il verde in base al traffico effettivo, ottimizzando i flussi e riducendo le attese. O ancora i rilevatori di parcheggi liberi, collegati a uno strumento di navigazione, che consentono all’automobilista di puntare con sicurezza al posto libero più vicino alla sua meta, risparmiando tempo, carburante, diminuendo il traffico e inquinando meno.

Ma oltre ai sensori si parla di condivisione di informazioni utili come le liste d’attesa al pronto soccorso o agli uffici pubblici, il tutto accessibile da una App che permette all’utente di scegliere luoghi e orari meno affollati. La facilità di accesso a informazioni pubbliche sempre aggiornate, per esempio in materia scolastica, decongestiona le segreterie e razionalizza gli spostamenti. Ci sono anche soluzioni concrete di mobilità dolce con la realizzazione di ciclabili, l’attivazione di servizi di bike sharing o semplicemente un’ottimizzazione del trasporto pubblico.

Altro grande tema è la salute. Uno dei progetti ha realizzato la possibilità di monitorare a distanza alcuni parametri vitali relativi a soggetti a rischio riducendo tempi di intervento e migliorando l’efficacia delle cure. Il numero delle applicazioni e quindi le opportunità per le imprese sono davvero molteplici e innegabili i benefici per cittadini e lavoratori.

Solo vantaggi? Nell’affrontare la pianificazione occorre anche tener conto di alcune criticità.
Le applicazioni in materia di sicurezza e l’uso di telecamere diffuso pone seri problemi di privacy, inoltre la posizione dominante di alcune multinazionali, che forniscono queste tecnologie, nasconde possibili insidie nell’uso improprio delle informazioni. Non va sottovalutato il fatto che avere dati così dettagliati su un alto numero di soggetti, sui loro spostamenti, ecc. costituisce un autentico tesoro per il marketing.

Emerge pertanto una realtà ricca di stimoli e di innovazioni utili alla qualità della vita, da coniugare necessariamente con una sorveglianza accurata, una ricerca di trasparenza e indipendenza. Un equilibrio che probabilmente costituisce una sfida ancora più impegnativa della più avveniristica soluzione tecnologica.

Autore: Stefano Bottoglia

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