Il vino perderà 4 miliardi a fine 2020

Un impatto fortissimo, misurabile in una contrazione di fatturato nell’ordine del 30-35%. È il calcolo dell’effetto Covid sul mondo del vino da parte di Unicredit, che ha realizzato una ricerca presentata a Torino nell’ambito dell’iniziativa “The Italian Way, le eccellenze italiane tra pandemia e …

• Un impatto fortissimo, misurabile in una contrazione di fatturato nell’ordine del 30-35%. È il calcolo dell’effetto Covid sul mondo del vino da parte di Unicredit, che ha realizzato una ricerca presentata a Torino nell’ambito dell’iniziativa “The Italian Way, le eccellenze italiane tra pandemia e ripartenza”. Partendo da un giro d’affari 2019 stimato in 13 miliardi di euro, ne deriva che la perdita annuale del vino italiano potrebbe superare i 4 miliardi.

• Nel dettaglio, l’indagine di UniCredit, basata su dati Cerved, evidenzia come con oltre 13 miliardi, l’industria del vino contribuisce al fatturato totale del food&beverage per oltre il 10% ed è il secondo esportatore mondiale in valore, dopo la Francia.

• Tuttavia, la sofferenza legata all’emergenza è particolarmente alta e per il 2020 è attesa una flessione nettamente superiore a quella media per il settore del food&beverage (3-6%). L’entità dell’impatto, precisa lo studio della banca, sarà tuttavia differenziata tra le diverse tipologie di vino e anche tra le imprese all’interno della stessa tipologia di prodotto.

• Il mercato interno è atteso in contrazione principalmente per il crollo dell’horeca, che veicola il 42% delle vendite, e dell’enoturismo, da cui dipende una piccola quota di vendite, ma ad alto margine.

• Per quanto riguarda l’estero, la situazione italiana è complicata dal fatto che oltre il 50% delle vendite è concentrato in tre Paesi, due dei quali sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia: si tratta di Stati Uniti e Gran Bretagna, dove peraltro i consumi di vino passano principalmente tramite la ristorazione.

Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli Srl

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